Con l’ufficialità dell’approdo di Ventura in Nazionale si chiudono due epoche, una granata ed una azzurra, per aprirsene di nuove, completamente diverse da prima, sia per il Torino sia per la Nazionale. Il neo CT ha voluto portarsi dietro nell’inedita avventura alcuni suoi fidatissimi collaboratori: il preparatore atletico Alessandro Innocenti, l’allenatore dei portieri Giuseppe Zinetti, ma soprattutto il suo vice di fiducia, Salvatore “Sasà” Sullo, un grande professionista che i tifosi del Toro hanno saputo conoscere ed apprezzare durante la sua permanenza in granata.
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Nazionale, ecco Sasà Sullo: l’uomo fidato di Ventura che ha sconfitto il cancro
La storia / Storico vice allenatore del tecnico genovese: tanta gavetta e ora la grande occasione
Centrocampista roccioso e mai domo, Sullo cresce classicisticamente nell’Avellino, con il quale debutta in Serie B nel ’91. Poi, per lui comincia un peregrinare tra Pescara, Reggiana, ed infine Messina: in Sicilia arriva nel 2001, e con i giallorossi riesce a centrare la promozione in Serie A, entrando nella storia del club. Del periodo messinese, però, Sullo conserva un altro ricordo importantissimo: quello di una battaglia vinta, nel 2004, contro il cancro, che lo aveva colpito un anno prima. Dopo quell'evento, che lo ha inevitabilmente segnato per tutta la vita, non ha mai smesso di lottare: aiutato dalla città di Messina, che lo ha sempre supportato anche nei momenti più difficili della sua malattia, è ritornato in campo, più forte di prima.
Inoltre non ha mai smesso di lottare per la sensibilizzazione giovanile sulla prevenzione anti-tumori, anche quando - nel 2009 - appende le scarpette al chiodo e comincia a studiare da allenatore. La sua attività fuori dal campo fu anche intensa, essendo intervenuto anche in una scuola per sottolineare e mettere in evidenza il problema del fumo. Nello stesso anno, entra nello staff tecnico di Giampiero Ventura al Bari, e ne diventa il vice: Ventura stima moltissimo Sullo, e nel 2011 lo vuole a tutti i costi con sé anche a Torino. Sullo siederà solamente una volta da "allenatore in prima" sulla panchina granata, ovvero durante Torino-Palermo 2-2 del 7 dicembre 2014, con Ventura squalificato.
Ora, il ragazzo cresciuto sui campi dell’Irpinia ed entrato nei cuori dei siciliani ha l’occasione di dimostrare - sul palco più alto, quello della Nazionale - il suo valore, tecnico, ma anche e soprattutto umano. E “Sasà” non sprecherà questa opportunità.
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