Nikki: ”La questione Ogbonna? Allucinante”

Fabrizio Lavoro, in arte Nikki, è un famoso conduttore radiofonico di Radio Deejay e, da sempre, un grande tifoso granata.

Ciao Nikki, veniamo subito al tema più caldo, vale a dire il mercato: quali sono le priorità del Toro?

Personalmente sono disgustato da questa faccenda di Ogbonna alla Juve e quindi non riesco a concentrarmi più di tanto sulle altre trattative: credo si tratti di qualcosa di scioccante, affrontato con troppa serenità, discutendo amabilmente di contropartite tecniche e di altre questioni simili.

Per me tutto questo rappresenta un vero dramma: vuol dire che il presidente non ha capito nulla di noi perché cedere alla Juventus un ragazzo che ha fatto tutta la trafila nelle giovanili granata fino alla prima squadra è qualcosa di impensabile e allucinante. Detto questo servirà sicuramente una punta, anche se sarà difficile sostituire Bianchi, e poi un regista, che ci manca da sempre se si eccettua la breve parentesi di Iori in serie B. Prima di tutto bisognerà però vedere chi resta; io manterrei l’ossatura già presente perché quest’anno, specialmente nella prima parte, la squadra mi è piaciuta.

In molti tifosi si registra una certa disaffezione, dettata dall’ incapacità di vedere un progetto reale. Sembra quasi che si tiri a campare e che, più in alto di così, non si possa arrivare: concordi?

Io seguo da sempre il Toro e tifo per la maglia, per il simbolo. Purtroppo non si può far finta che il calcio moderno non esista, ma credo che si debba riservare maggiore attenzione ai tifosi da parte delle società. Ora vediamo il centrale del Toro e l’attaccante della Fiorentina passare ai rivali storici, senza più nessuna attenzione per le tradizioni. Il nostro presidente si sta adeguando a tutto questo e personalmente anche io mi sto facendo prendere da questa disaffezione. Specialmente dopo quell’ignobile Toro-Genoa di fine anno mi è passata la voglia di seguire la squadra. Bisogna capire cosa può realmente fare il tifoso oggi: molti consigliano di disertare gli stadi ma invece io propongo di continuare ad andarci perché solo così possiamo dire cosa non ci piace; in fondo il baraccone sta su grazie alla gente che compra i biglietti e che guarda le partite in tv.

Da cosa bisogna ripartire per mantenere vivo l’entusiasmo o, in alcuni casi, per farlo rinascere?

Io però sinceramente non ci credo più molto: la rosa è fatta di troppe comproprietà e prestiti e appena ci si affeziona a un giocatore quello va via. Noi tifosi abbiamo sempre garantito il nostro affetto anche in situazioni disperate ma ora tocca al presidente dimostrarci qualcosa.

Farai l’abbonamento l’anno prossimo?

Il finale deludente di stagione mi ha lasciato con l’amaro in bocca e quindi ci sto ancora riflettendo. Non sono ancora sicuro e deciderò all’ultimo, tanto non credo di trovare il tutto esaurito.

Roberto Maccario