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Nkoulou: “Il futuro? Penso solo alla salvezza col Torino, un club speciale”

Le parole / L'intervista al quotidiano spagnolo Marca rilasciata dal 33 granata: "Non abbiamo diritto di fallire l'obiettivo"

Redazione Toro News

"Il Torino può dire di aver ritrovato Nicolas Nkoulou. Il difensore è infatti tornato leader del reparto arretrato granata dopo essere stato accantonato da Marco Giampaolo nella parte finale della sua gestione. E se quando si parla di lui al momento non si può tralasciare il tema del contratto in scadenza il prossimo 30 giugno, lui tira dritto e risponde: "Al momento l'unica ossessione è la salvezza col Torino, non abbiamo il diritto di fallire". Ha parlato così in una intervista ai microfoni del quotidiano spagnolo Marcaall'interno di una lunga intervista con tanti trattati: i principali, ovviamente, Toro e salvezza da raggiungere.

"OBIETTIVI - "Il Torino è un club speciale" ha detto Nkoulou, continuando "Lo è per la sua storia, i trofei vinti e lo spirito che caratterizza il club. Ne sono un esempio i suoi fedelissimi tifosi che, di generazione in generazione, dai nonni ai genitori e ai figli, vivono questa tradizione. A noi giocatori questo mette i brividi". La situazione attuale della squadra però è tra le più incerte delle ultime stagioni. La squadra era in miglioramento, e il focolaio di coronavirus è scoppiato davvero nel momento peggiore. I granata occupano il 17° posto in classifica, al limite della zona retrocessione e la permanenza in Serie A è ovviamente l'obiettivo principale. Ha spiegato Nkoulou: "Non possiamo fallire, per rispetto della storia del Toro. Nicola ce lo dice sempre". E rispondendo ad una domanda riguardante le sue esperienze in Champions con Marsiglia e Lione, Nkoulou ha poi concluso: "Sarebbe una bella cosa poter tornare a giocare quella competizione, ma per ora l'unica ossessione è conquistare la salvezza con capitan Belotti, Singo, Sirigu, Bremer, Izzo...  i miei compagni e fratelli a Torino".

"IDOLI E MENTORI - Nkoulou ha poi riflettuto sul tema del razzismo nel calcio: "Il tema esiste nel calcio come nella vita. Non sono mai stato vittima di episodi di razzismo a Torino da parte della tifoseria anche nei momenti più complicati e sono felice di questo perchè sono in una vera famiglia. Però ad altri giocatori di colore in altre squadre è successo è questo è negativo". Quando gli chiedono quale sia il suo giocatore di riferimento nel suo ruolo, Nicolas risponde: "Alessandro Nesta. E' l'esempio del libero all'italiana: tecnico, sicuro, con grande capacità di recupero e ottima abilità nelle letture tattiche". Nkoulou spende poi ottime parole per un allenatore che è un riferimento, Didier Deschamps: "Non è solo un grande allenatore ma un grande uomo, è lui che è venuto a cercarmi a Monaco per farmi firmare col Marsiglia, in un momento in cui mi cercavano anche l'Arsenal e il Lione. Ha sempre saputo toccare le corde giuste per farmi crescere, parlare di lui per me è particolare perchè è grazie a lui che ho scoperto i livelli più alti del calcio. E' lui, insieme al mio agente Maxime Nana, che mi ha aiutato nel perfezionare la mia formazione calcistica". Infine, Nkoulou specifica che il momento più importante della sua carriera è "la vittoria della Coppa d'Africa nel 2017 col Camerun. Qualcosa di speciale dopo che non vincevamo nulla da 17 anni. Umiltà e disciplina ci aiutarono a raggiungere una soddisfazione che bisogna vivere almeno una volta nella vita".