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N’Koulou: “Qui per portare il Torino in Europa. Mazzarri ascolta di più”

Le parole del difensore granata: "Mi trovo bene, ma faccio un passo alla volta e non parlo di futuro. Derby? Motivo in più per fare qualcosa di grande"

Redazione Toro News

"Senza ombra di dubbio uno dei migliori colpi dell'ultima sessione estiva, Nicolas N'Koulou ha impiegato davvero poco tempo a conquistare il Torino e la sua piazza: il difensore si è da subito imposto con la sua personalità diventando punto di riferimento non soltanto per la retroguardia ma per tutta la squadra, e sfornando prestazioni di alto livello dimostrando tra l'altro di possedere una qualità non così comune nel 'dialogare' con il pallone per un marcatore. Il camerunese ha parlato ai microfoni de La Stampa raccontando di questa sua prima annata in Italia e dell'attuale momento in maglia granata: “Non mi aspettavo di fare così bene alla prima esperienza, non ero mai uscito fuori dai confini francesi"

"L'attenzione si sposta subito sulla stracittadina piemontese, in programma domani: “Il Toro ha vinto un solo derby negli ultimi 25 anni? Motivo in più per fare qualcosa di grande. Siamo agguerriti, e ora li conosciamo meglio. La Juventus è squadra completa, rodata, matura, non dovremo concederle occasioni. Higuain è in gran forma, ma i bianconeri non sono solo lui: ad esempio c’è Pjanic, è lui che orienta il gioco. Anche noi però abbiamo le nostre carte." Per poi focalizzarsi solamente sul Torino, tra compagni di squadra e cambio di guida tecnica: "Belotti? Non mi sta stupendo, lo avevo già studiato, vista la straordinaria stagione passata. Chi invece mi stupisce è Ljajic, che ha una classe davvero notevole. Appena sono arrivato, mi ha dribblato e fatto gol. E poi c’è Mazzarri: rispetto a Mihajlovic è più puntiglioso e con lui c’è più feedback. Ci ascolta di più: i giocatori non sono qui solo per ricevere indicazioni".

"Infine, un accenno decisamente non troppo sbilanciato sul proprio futuro, argomento che N'Koulou preferisce non trattare a fondo. Ed ecco perchè: "Preferisco fare un passo alla volta. Le somme verranno tirate alla fine. Fino a qui va tutto bene, ma siccome le cose possono sempre cambiare preferisco fare i bilanci a fine stagione. Ora sono concentrato sul progetto di portare la squadra in Europa. Ho scelto di venire a Torino perché mi hanno fortemente cercato, e qui ho riscoperto il piacere di giocare a calcio".