Conferenza alla vigilia di Grosseto-Torino per Giampiero Ventura. La squadra toscana, all'Olimpico, mise in difficoltà il Toro, chiudendosi molto: "Non so come giocheranno, mi hanno stupito all'andata, sono venuti qui e non hanno passato la metacampo, rinunciando a giocare. Hanno buoni giocatori, un nazionale under 21, Sforzini che è un ottimo giocatore. Inoltre hanno battuto il Pescara in casa, hanno pareggiato in casa della Samp. Ma non so se faranno la stessa gara di Torino. Noi però siamo questi, dobbiamo giocare come sappiamo".
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”Non importa con chi giochi ma come giochi”
Conferenza alla vigilia di Grosseto-Torino per Giampiero Ventura. La squadra toscana, all'Olimpico, mise in difficoltà il Toro, chiudendosi molto: "Non so come giocheranno, mi hanno stupito all'andata, sono venuti qui e non hanno...
Su Ogbonna: "Ha una testa superiore alla media. Chi lavora giorno per giorno con lui non può essere stupito. Ha una serenità, una tranquillità, incredibili. Angelo è un predestinato, merita di entrare nel grande calcio dalla porta principale".
"Il gruppo ormai lo sa. Sa che può giocare Darmian o D'Ambrosio, sa che gioca chi sta meglio o chi ha certe caratteristiche che meglio si adattano all'avversario. Il problema è non con chi giochiamo, ma come giochiamo".
Poi torna su Brescia:"Qualche gol in più arriverà. Se non avessimo nemmeno una situazione da gol sarebbe un arrampicarsi sugli specchi. Ma qui parliamo di occasioni clamorose. Il palo di Meggiorini è questione di un centimetro, quello di Vives è questione di un centimetro. Metterei la firma per avere uno score di questo genere in tutte le gare".
Molti allenatori di A, incontrati dal tecnico a Coverciano in occasione del premio "Panchina d'oro", hanno espresso apprezzamenti sulla gara del Torino: "E io che pensavo che la gara delle 12.30 non la vedesse nessuno. I colleghi mi hanno detto che è stato strano che non avessimo vinto. Il Brescia subisce la media di un tiro a partita e non prende gol da dicembre, molte squadre cercano di abbattere questo record, noi abbiamo cercato di esprimere un gioco diverso per arrivare al gol, facendo molti più tiri di loro".
Il pensiero va alla situazione che c'era ad inizio stagione, quando i tifosi del Toro non erano certo ottimisti sull'annata in corso: "Ripensando a quel giorno, alla mia presentazione, avrei messo la firma per essere dove siamo adesso. Vorrei sentire più entusiamo e più positività da parte di tutti, ma non sto parlando solo dei tifosi, ma di tutti. Mai ho avuto un gruppo come questo, che si è forgiato sulla sofferenza del passato. La squadra ha preso per mano tutti quanti, anche la società".
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