A Manchester si contano i danni, anzi principalmente li conta la Roma sotterrata da quel 7-1 difficile da dimenticare e che peserà come una delle più sonore batoste della sua storia (per la cronaca: il Grande Torino inflisse ai giallorossi lo stesso punteggio nel 47/48, a Roma). La guerriglia in fondo era prevista, 18 i tifosi fermati dalle forze dell'ordine, di cui 7 romanisti, è dovuta intervenire la polizia a cavallo per evitare che le due tifoserie arrivassero allo scontro diretto. Sono volati alcuni insulti razzisti nei confronti degli italiani, con parecchi inglesi ubriachi che tiravano lattine di birra agli avversari (ma non dovrebbe essere vietata la vendita di alcolici?). Tre tifosi romanisti sono stati denunciati per aver rubato alcune magliette nello store dello United, come al solito c’è sempre qualcosa per cui vergognarsi. Secondo il portavoce della polizia di Manchester si è trattato "solo di una scaramuccia tra un piccolo numero di persone”, più o meno il tenore usato da Achille Serra all'andata. Della serie: in fondo poteva andare peggio.
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Non si placa la violenza nel calcio
A Manchester si contano i danni, anzi principalmente li conta la Roma sotterrata da quel 7-1 difficile da dimenticare e che peserà come una delle più sonore batoste della sua storia (per la cronaca: il Grande Torino...
"Spostandoci a Torino ieri si è giocato il big match della serie B Juventus-Napoli (2-0) e anche in questo caso non è mancata la tensione: gruppi di pseudo tifosi, di entrambe le fazioni, hanno dato vita a degli scontri abbastanza cruenti davanti allo stadio. Risultato: un tifoso bianconero è stato accoltellato ad una coscia e altri due sono finiti all'ospedale con traumi meno gravi. Il presidente bianconero Cobolli Gigli ha stigmatizzato i fatti, seguendo la logica di pensiero di Matarrese: “La morte di Filippo Raciti fa parte di questo sistema calcio”, disse all’epoca dei fatti di Catania il Presidente della Lega Calcio Italiana.
"Due settimane fa è entrato in vigore il nuovo decreto che vieta l’introduzione negli stadi di striscioni offensivi, dove sono previste pene molto severe per i trasgressori. L’Atalanta, prossima avversaria del Torino domenica prossima, ha avuto ben 15mila euro di multa perchè i suoi tifosi hanno esposto, per oltre 5 minuti, uno striscione contenente frasi ingiuriose nei confronti di un funzionario statale, facendo scoppiare anche due petardi e intonando cori deplorevoli.
"Questi tre fatti rendono l’idea che i decreti, le pene severe restano al momento solo un palliativo, qualcosa si muove, ma resta il problema del far rispettare le leggi con dei controlli mirati da effettuare. Il grosso ostacolo è rappresentato dai dirigenti di calcio i quali, invece di farsi portavoce verso le loro tifoserie per estirpare la violenza, tendono ogniqualvolta a minimizzare l’accaduto. Purtroppo a farne le spese, come disse una settimana fa David Belli, noto tifoso granata della capitale, sono gli appassionati puri e genuini che rischiano di allontanarsi dal calcio perché schifati da fatti che con lo sport non hanno nulla a che vedere.
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