Arriva adesso il tecnico. Si comincia subito con la classifica: "Il Toro deve pensare a fare prestazione. Il risultato è la conseguenza. Nelle ultime settimane lo abbiamo fatto bene, ora dobbiamo dare continuità. Incontriamo una squadra che ha vinto a Pescara, poi due pareggi. Verrà qui vendendo cara la pelle. Nonostante qualche assenza che non vogliamo rimpiangere, stiamo bene. Abbiamo fatto una settimana particolare, con allenamento sul sintetico per via dell'acqua abbondante. Siamo pronti, pensando in positivo, ma sempre ocn le orecchie basse, molto umili"
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”Non snatureremo il nostro calcio”
I cancelli sono appena stati aperti al Centro Sisport per i giornalisti. L'allenamento si è concluso da pochi minuti e si attende l'arrivo del tecnico. Non ci sono ancora sue notizie anche se fra pochissimo dovrebbe presentarsi in...
Si parla poi delle assenze: "Bianchi e Pellicori hanno caratteristiche particolare, diverse dagli altri. Le loro assenze non ci hanno mai condizionato. Mi spiego meglio: da dietro la filosofia non cambia. Dobbiamo arrivare vicino alla porta e poi alzare la palla. Nella nostra trequarti non ci cambia nulla. Quando vai sul fondo avere un colpitore come Bianchi o Pellicori cambia molto. Cercheremo di adattarci, senza snaturarci, anche perchè non è facile da un giorno all'altro cambiare. Non avendoli bisognerà cambiare qualcosa, anche se l'idea generale no. Sappiamo che avremo mezzo punto in meno, come meno abilità nel gioco aereo. Ci ispireremo alla Roma di Spalletti? Non voglio esageare. Quella squadra ha espresso il miglior calcio in Italia e in Europa, senza un vero centravanti. Non vogliamo avere la presunzione di assomigliare ad una squadra così blasonata, ma si può fare calcio senza una boa centrale. Dal punto di vista fisico negli ultimi 20 minuti stiamo bene e schiacciamo gli avversari nella loro metà campo, come successo a Reggio. La Roma faceva anche gol con cross dal fondo".
Il mister non vuole scusanti: "Non ci siamo mai attaccati alle assenze. Con Bianchi o Pellicori, cioè con un centravanti classicio, sviluppavamo la manovra in un certo modo. Domani non sarà diverso. Cambierà qualcosa quando andremo sul fondo, perchè mancherà un giocatore forte di testa".
Sul centrocampo: "Non solo a Reggio i due centrocampisti hanno fatto un grande lavoro. Stiamo cercando di fare in modo che accorcino sempre per essere più vicini alla manovra. Qualche gol in più potevamo e dovevamo farlo. Qualche gol potevamo e dovevamo prenderlo in meno. L'ultimo esempio è anche a Reggio: eravamo in parità numerica o superiorità, ma non abbiamo calciato".
Sui convocati: "Iunco sta meglio, ma non è convocato. Ha lavorato troppo poco. Contiamo di recuperarlo. Comi? Andrà in panchina e potrebbe esordire come tutti quelli che siedono a bordo campo. Ogbonna e Pratali stanno bene. Rivalta lo considero un jolly: centrale, destra o sinistra. Stanno tutti bene".
Sulla stagione: "E' un campionato talmente lungo... Dobbimo fare un passo per volta. L'unica che ha un rendimento costante è il Novara. Le altre hanno avuto chi più, chi meno, qualche problemuccio. Non possiamo più sbagliare? Mi sembra un ragionamento da dentro o fuori e ora mi sembra troppo presto. Detto questo: abbiamo perso 6 partite. Aspetterei volentieri qualche mese per perdere la settima. Un pareggio? Non mi va bene! Cosa vuol dire? E' mezza sconfitta, anche fuori. Ma la partita di Reggio meritavamo di vincere. Bene per come abbiamo giocato, ma non basta".
Lerda commenta poi il paragone con le stagioni precedenti: "Pescara e Crotone, come Torino, hanno avuto una parabola simile. E' un dato di fatto".
Su Suciu dice: "E' quello che conosco meglio tra quelli qui. Arrivò a 13 anni. Arrivò questo ragazzo che giocava quando c'era mio figlio Mattia. Ritengo che sia uno dei migliori talenti degli ultimi anni che il Torino abbia cresciuto. Non significa che diventerà un giocatore di grande livello, ma può diventarlo perchè ha tutte le caratteristiche adatte. Può giocare in più ruoli. E' un centrocampista offensivo: dietro la punte, dietro una punta, mezzala, interno.. Viene da un infortunio, gli serve tempo Asta dice che lo vedrebbe bene nei 2 in mezzo al campo? Ciascuno ha la propria idea, secondo me no. Un domani potrebbe avere certe caratteristiche".
Sull'avversario: "Nello specifico, mi auguro che gli errori che abbiamo commesso in certi momenti, dall'essere poco concentrati o poco scaltri, siano finiti. Mi auguro che questa ministriscia sia l'inizio di una ripresa e siano i segnali che ho sempre visto. A livello tattico e mentale siamo sempre stati in partita. I ragazzi sono convinti della loro forza. Massimo rispetto per il Modena. Hanno Mazzarani che conosco bene, era con me a Crotone. Pasquato è un giocatore importante. Cani è un '89, poi c'è Bellucci. C'è massimo rispetto per loro".
(Foto: M. Dreosti)
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