Tre successi consecutivi in trasferta non si vedevano da qualche tempo in casa granata. L'ultima volta era accaduto più di cinque anni fa, nel primo campionato della gestione Cairo, con la squadra allora allenata da Gianni De Biasi che tra la trentasettesima e la quarantunesima giornata espugnò i campi di Verona, Triestina e Brescia. Per trovare un tris di vittorie ad inizio campionato bisogna, invece, tornare addirittura agli anni Venti, perché neanche il Grande Torino riuscì nell'intento. Esattamente nella stagione 1928/29, con il Toro che vinse 7-1 a Novara, 5-1 a Modena e 3-1 a Livorno, prima che la serie di interrompesse per colpa del Milan.
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Nove punti nelle prime tre trasferte: non accadeva dal ’28
Tre successi consecutivi in trasferta non si vedevano da qualche tempo in casa granata. L'ultima volta era accaduto più di cinque anni fa, nel primo campionato della gestione Cairo, con la squadra allora allenata da Gianni De Biasi che...
Si ferma, invece, a Nocera l'imbattibilità di Coppola, a 344 minuti, ma quando arrivano i tre punti queste statistiche perdono tutto il loro significato. E questo terzo successo consecutivo lontano da casa porta la firma dei due attaccanti schierati titolari da Ventura: Antenucci ed Ebagua, al loro primo gol in campionato. Reti importanti, per il Toro ma anche per il loro morale perché per una punta il gol rappresenta una vera e propria iniezione d’ossigeno.
I numeri della gara ci danno una Nocerina meno fallosa dei granata (13 falli contro 19) e che ha tirato un po’ di più: diciotto le conclusioni totali, delle quali otto in porta, mentre i granata hanno fatto sedici conclusioni e sei nello specchio. Netta poi la supremazia territoriale in favore dei rossoneri e per chi ha visto la partita questa non può rappresentare certo una gran sorpresa, con il Toro costretto nella ripresa a difendersi quasi esclusivamente. Se la Nocerina ha totalizzato 14 minuti di supremazia, i granata appena 8. C’è grande equilibrio, invece, negli altri dati: possesso palla, attacco alla porta, pericolosità. Nessuna delle due squadre prevale. Differenza evidente, invece, nei corner, con gli otto battuti dai padroni di casa e il solo calciato dal Toro.
Guardando alle statistiche individuali, il giocatore che ha recuperato più palloni è stato Darmian, sulla cui prova pesa però l’ingenuo rigore provocato, che ha fatto poi passare un brutto finale di match ai suoi compagni. Nei passaggi riusciti le prime due piazze sono dei centrali di centrocampo della Nocerina, con Bruno a 76 e De Liguori a 61. In terza posizione emerge Iori, fermo a 56. Infine, le conclusioni, con Antenucci che è stato il più intraprendente: sei i suoi tentativi, seguito da Farias a cinque e Negro a quattro. Infine, va detto che per la prima volta quest’anno il Torino si vede fischiare contro un calcio di rigore.
(foto: M. Dreosti)
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