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Nuvole all’orizzonte in casa Toro

Il clima non è dei più sereni. Dopo il monito lanciato da Alessandro Rosina al termine del match contro l’Empoli sul reale valore della squadra e, soprattutto, dopo l’ennesima...

Redazione Toro News

"Il clima non è dei più sereni. Dopo il monito lanciato da Alessandro Rosina al termine del match contro l’Empoli sul reale valore della squadra e, soprattutto, dopo l’ennesima scialba prestazione in campionato sfociata nell’ottavo pareggio stagionale, nuvoloni neri si addensano all’orizzonte dell’umore della truppa granata. Questione di risultati, o forse di episodi; tant’è che questo Toro non solo non sa vincere, ma non sa nemmeno segnare. Una prerogativa storica dell’attacco granata, da troppo tempo senza grandi punte capaci di scardinare le difese avversarie; purtroppo, quest’anno le aspettative erano ben diverse. Chissà se la colpa è da attribuire ai troppi infortuni “a singhiozzo” che hanno costretto, a turno, gli elementi dell’organico a ridimensionare l’intesa tra loro, o alla sfortuna per i palloni sprecati davanti alla porta avversaria. Resta il fatto che, anche alla luce del match di Empoli, in questa squadra si tira poco. Il primo tempo del Castellani sembra appieno convalidare questa ipotesi. I granata hanno disputato un bel primo tempo, giostrando sulla tre quarti ed affacciandosi pericolosamente in area avversaria in più di un’occasione. Scadente, però, il bilancio del parziale; a conti fatti, l’estremo difensore avversario non ha praticamente mai corso seri pericoli. Puntare l’indice verso l’attacco o verso uno schema ad una sola punta sembrerebbe cosa fin troppo facile; non è il numero degli attaccanti in campo a determinare il numero di gol di una squadra; probabilmente, il problema deve essere ricercato nella testa dei giocatori, mai troppo concentrati su quello che deve essere l’obiettivo primario: fare gol. Pochi, tiri da fuori e troppa leziosità dentro l’area, dunque. Toccherà a Mister Novellino chiedere quell’attenzione in più in attacco e quel cinismo che consenta di trasformare ogni possesso-palla in una possibile occasione da rete, da qualunque distanza. Probabilmente, con qualche punto in più in classifica questi discorsi lascerebbero il tempo che trovano, ma proprio in questo momento di palese difficoltà a trovare la via del gol, occorre cercare delle soluzioni diverse per non trovarsi invischiati in situazioni di classifica più “tumultuose”. Intanto la squadra si ritrova per il posticipo di domenica sera contro il Genoa, nuova possibilità di compiere quel balzo in avanti che consentirebbe di godere di un attimo di tranquillità. Non è escluso un impiego del “tridente delle meraviglie” quello formato da Rosina, Recoba e Di Michele; un cocktail di fantasia e velocità, per cercare di sorprendere la difesa ospite.