di Valentino Della CasaMancano poche gare prima della sosta natalizia. Mancano poche gare per quei calciatori che dovranno cercare di meritarsi una conferma a Gennaio, quando inizierà il mercato di riparazione. Tra questi, si sa, il giocatore di maggiore spicco, che ancora non è riuscito a convincere appieno Lerda e i tifosi, è Christian Obodo, centrocampista arrivato in prestito dall’Udinese dopo un lungo infortunio durato circa due anni.Il ritardo di condizione prima, il lento recupero poi hanno portato l’allenatore granata ad optare per altre scelte a centrocampo (ruolo in cui ha da sempre giocato), con una mediana più di sostanza formata da De Vezze e da De Feudis, le cui prestazioni sono in crescita. Da trequartista avanzato, poi, posizione in cui è stato impiegato a più riprese, non è riuscito ad incidere sensibilmente, peccando in fase di impostazione e non portando quell’equilibrio tattico, spesso mancato con il 4-2-3-1 a inizio campionato.Ora, l’accantonamento. E qualche strascico di polemica, poi subito risolta, con il tecnico. A Piacenza potrebbe ripresentarsi la possibilità di scendere in campo e mostrare tutto il suo valore. Magari dietro Sgrigna, qualora l’ex Vicenza venisse impiegato nuovamente come punta, lottando con Belingheri (che fatica ad essere decisivo) per una maglia da titolare. La palla, ora, è tutta sua. Dovrà convincere Lerda, i tifosi e anche Petrachi (il DS ha raccolto, ci giungono conferme, un gradimento concreto da parte di Magnanelli) che la scommessa estiva è stata vinta. Al campo l’ardua sentenza.
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Obodo, a Piacenza con furore
di Valentino Della Casa
Mancano poche gare prima della sosta natalizia. Mancano poche gare per quei calciatori che dovranno cercare di meritarsi una conferma a Gennaio, quando inizierà il mercato di...
(Foto: M. Dreosti)
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