Ogbonna, che spavento!

di Paolo Morelli

Una tragedia sfiorata. Così si può riassumere la disavventura di Angelo Ogbonna, che nella notte tra domenica e lunedì è finito nel torrente Sangone con la propria autovettura, una Smart ForTwo. La città era avvolta in una nebbia fittissima, ma la dinamica dell’incidente è ancora da chiarire. Si esclude però una “notte brava” da parte del ragazzo, che non aveva bevuto ed era lucido. Intorno alle cinque del mattino percorreva il ponte di Beinasco che attraversa il Sangone, ma l’automobile ha sbandato sfondando il guard-rail sul lato destro della strada. Un volo di cinque-sei metri che si è concluso direttamente nel fiume.Il giovane Angelo è stato doppiamente fortunato: la piccola automobile non si è ribaltata e l’acqua era profonda solamente 30 centimetri, quando fino alla scorsa settimana la pioggia aveva fatto salire i livelli dei fiumi di qualche metro. I soccorsi sono stati tempestivi e il ragazzo è stato trasportato all’ospedale San Luigi di Orbassano. Inizialmente, si temevano delle fratture, ma la diagnosi ne ha scongiurato il pericolo chiarendo che il ragazzo ha riportato un «trauma toracico con contusioni bilaterali e ferita lacerocontusa della parete toracica anteriore». Il che significa una bella botta non troppo grave, ma tanta paura. Ogbonna però è arrivato cosciente al pronto soccorso, seppure in stato di shock. Prognosi riservata.Oggi pomeriggio la prognosi dovrebbe essere sciolta dai medici, che dovranno valutare le condizioni del giovane granata. Novellino ha già detto di volerlo in campo per il 10 gennaio a Genova, ed è probabile che Ogbonna rientri senza troppi problemi per quella data. Attendiamo novità dall’ospedale San Luigi e intanto rinnoviamo gli auguri di pronta guarigione da parte di tutta la www.