"Angelo Ogbonna torna a Torino di passaggio. O forse no. Rientrato dal prestito al Crotone, il difensore era dato con certezza per facente parte dell’urgente (e ancora non completata) operazione “sfoltimento”, ne era anzi tra i primi indiziati. Ma De Biasi…De Biasi ha avuto modo di vederlo. Come l’aveva visto due anni fa: proveniente da una formazione di Cassino, sua città di nascita, il ragazzo era stato acquistato per militare un anno nelle giovanili, ma l’allora (ed attuale) mister granata lo notò, e lo portò spesso in prima squadra, fino a fargli collezionare tre presenze nello scampolo di stagione in cui tornò a guidare la squadra, dopo l’esonero di Zaccheroni..
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Ogbonna, la fiducia per confermarsi
Angelo Ogbonna torna a Torino di passaggio. O forse no.
Rientrato dal prestito al Crotone, il difensore era dato con certezza per facente parte dell’urgente (e ancora non completata) operazione...
"Con l’arrivo di Novellino, per Ogbonna sembrò proprio non esserci spazio, e venne cercata una squadra in cui potesse giocare con una certa continuità. In Serie C1 si fece avanti il Crotone, e l’esperienza fu forse una delle poche fortunate per i giovani granata in prestito (ma anche per quelli rimasti in casa): dopo un inizio difficile, il tecnico calabrese iniziò a concedergli fiducia, promuovendolo a titolare inamovibile nella seconda parte di stagione.
"Rientrato a Torino per essere inserito in qualche operazione in uscita, come si diceva, ecco che nuovamente De Biasi ha mostrato apprezzamento per il coloured laziale. Tanto da avallare la cessione di Lanna, teoricamente davanti a lui nelle gerarchie, ma non quella di Ogbonna, che pare pertanto destinare a rimanere in squadra. Dietro la coppia Natali-Pratali c’è senz’altro Di Loreto come prima alternativa, ma nella considerazione di GdB il ragazzo se la gioca tranquillamente con Franceschini.
"Angelo si augura solo di poter essere impiegato stabilmente nel proprio ruolo di difensore centrale. Mancino naturale, è infatti stato spesso schierato in passato in posizione di terzino sinistro, dove palesa difficoltà legate alla propria conformazione fisica e alla propria esperienza tattica, ed anche in mezzo al campo, dove invece non ha sfigurato anche grazie al discreto piede di cui è dotato (e che gli ha permesso anche di vivere un attimo di piccola gloria con la rete del pareggio realizzata contro il Fulham). Ogbonna è una speranza granata, come Vailatti, che però ha già avuto diverse prove d’appello, come Bottone, che potrà farsi valere in B per quest’anno, come Malonga. L’auspicio è che venga gestito al meglio, ossia diversamente da come i giovani furono trattati l’anno scorso (quando si passò da un utilizzo continuo al dimenticatoio senza ragioni apparenti, rischiando di bruciare i ragazzi), e che Angelo possa confermare le sue doti sul palcoscenico più importante.
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