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Operazione chiarezza anche per De Biasi

di Alessandro Salvatico

 

Urbano Cairo, quest’Estate, ha messo in atto l’operazione chiarezza: una sorta di discorso ai tifosi, a mezzo stampa, in cui...

Redazione Toro News

"di Alessandro Salvatico

"Urbano Cairo, quest’Estate, ha messo in atto l’operazione chiarezza: una sorta di discorso ai tifosi, a mezzo stampa, in cui il numero uno granata faceva professione di sincerità riguardo alle possibilità sue e del suo Torino nel mercato e più in generale nel calcio di oggi. Gianni De Biasi, da parte sua, un’operazione chiarezza la sta esercitando sul campo.

"I tifosi, infatti, si erano ormai dimenticati l’ultima volta in cui avevano avuto una formazione-tipo da mandare a memoria. Un undici stabile e certo su cui contare. Nelle 33 partite della gestione Novellino, l’anno scorso, questo non è successo nemmeno una volta: un record. Dovuto ai molti infortuni ma non solo; le scelte tecniche hanno pesato eccome, e l’hanno fatto anche sui giocatori, che spesso non sapevano se godevano o meno della fiducia del mister, fiducia che a volte guadagnavano per poi perderla apparentemente senza motivo, come accaduto a Malonga ed altri. L’arrivo di GdB portò alla conferma della formazione-base per due giornate di fila: come qualsiasi squadra “normale”.

"E quest’anno, a confermare definitivamente quest’impostazione debiasiana, la conferma della formazione arriva subito: già con la seconda giornata. Salvo sorprese, infatti, a Reggio il Torino dovrebbe scendere in campo con Sereni, Diana, Di Loreto, Pratali, Rubin, Zanetti, Corini, Säumel, Rosina, Amoruso, Bianchi: gli stessi undici usciti dal tunnel dell’Olimpico nel primo turno, contro il Lecce. L’unico dubbio riguarda il posto di terzino sinistro, con il recupero di Pisano che potrebbe riprendersi il suo posto da titolare a scapito di Rubin, mentre al centro della difesa Di Loreto continuerà tranquillamente a fare coppia con Pratali fino al rientro dall’infortunio di Natali.

"Bando al turn-over, dunque, che non sempre fa bene ad un gruppo, specie quando il gruppo in questione non deve affrontare impegni infrasettimanali ma concentrarsi solo sul campionato. Formazione chiara, che però non significa “immobile”, o bloccata a dispetto delle prestazioni: De Biasi ha dimostrato di guardare principalmente al giudizio del campo, come con lo stesso Rubin, in tribuna contro il Brescia e titolare pochi giorni dopo. Dunque, sicuramente durante la stagione ci potranno essere degli avvicendamenti tra gli undici che scendono sul terreno di gioco dall’inizio: ad esempio, Dzemaili potrebbe scalare posizioni, a svantaggio di Corini o di uno degli attuali componenti il terzetto di centrocampo; ma saranno (se ci saranno) normali evoluzioni di una squadra nel corso di una stagione lunga. Oggi, per lo meno, c’è un Torino.