di Davide Agazzi
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Ora tocca a Stevanovic
di Davide Agazzi
Era arrivato in estate con molte luci puntate su di lui. In primis, perchè il suo arrivo ufficializzò un addio importante, che i tifosi granata ancora faticano a digerire, quello di Simone...
Era arrivato in estate con molte luci puntate su di lui. In primis, perchè il suo arrivo ufficializzò un addio importante, che i tifosi granata ancora faticano a digerire, quello di Simone Benedetti. In secondo luogo perchè questo ragazzo, serbo, ma nato a Zurigo, aveva impressionato niente di meno che Josè Mourinho.
Era stato infatti l'allenatore portoghese a non volersene privare il gennaio scorso e a lanciarlo nella massima serie a soli 19 anni. Un promessa assicurata. Poi, l'arrivo a Torino. Le sue presenze in campo coincidono con il pessimo avvio della squadra di Lerda. Poco a poco viene estromesso dai titolari, trovando sempre meno spazio sul rettangolo di gioco. Le domande e i dubbi sull'effettivo valore del ragazzo aumentano giorno dopo giorno.
Stamane, nell'amichevole con gli Allievi Regionali, "Steva" si è certamente messo in mostra. Due ottimi gol, ma soprattutto tanta voglia di mettersi in mostra. Due assist, ottime azioni personali, una costante spina nel fianco. Certo, stiamo parlando di un'amichevole dal valore agonistico pressochè nullo, ma del resto sono sempre indicazioni. Queste partite, alla fine, servono a questo.
Il mercato sancirà alcuni verdetti, chissà che Stevanovic potrà essere il vero acquisto di Gennaio. Lerda vuole un trequartista giovane, e magari potrebbe essere proprio il gioiellino di Mourinho a convincere l'allenatore di Fossano a puntare su di lui.
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