”Ottimo gruppo e tanta disponibilità”

dal nostro inviato a SappadaEdoardo Blandino

Al termine della gara ha scambiato due parole anche mister Ventura. Il tecnico granata ha commentato la gara e ha parlato dei primi giorni di ritiro: “Questa meno male che è stata partita vera. Siamo entrati un po' in clima campionato. Sono contento. Il primo tempo abbiamo concesso assolutamente niente sul piano delle occasioni. Sono 10 giorni che siamo insieme con 10 giocatori nuovi. Sono soddisfatto. Il Taranto è una squadra ostica che ha ambizioni di campionato e poi stavano anche bene perchè correvano molto. Aspetto adesso la Fiorentina perchè sarà una verifica sotto l'aspetto delle conoscenze che abbiamo acquisito. Da una parte ci sarà la qualità dall'altra la nostra consapevolezza di poter fare bene. Oggi abbiamo avuto una gara impegnativa comunque. Per come erano schierati gli avversari oggi potevamo giocare solo con lanci lunghi, ma non abbiamo concesso neppure un cross nel primo tempo. Merito degli attaccanti che partecipano alla chiusura degli spazi. Nel secondo tempo abbiamo perso un po' di verve, ma il primo tempo mi ha soddisfatto”

Ventura ammette poi di essere rimasto stupito dalla disponibilità degli uomini: “In questo ritiro mi ha colpito disponibilità dei giocatori. Tutti si sono messi in discussione. Hanno capito che bisogna lavorare. Credo e mi sembra che tutti lo abbiano capito. C'è una buona partecipazione e sono soddisfatto. Non ho mai visto un atteggiamento di sufficienza o presunzione ed è un bene. Chiosa? Mi ha sorpreso. È un ragazzo intelligente con grandissime potenzialità. Sa stare al suo posto e questo è un segnale di maturità. Gli ho fatto i complimenti davanti a tutti. Non bisogna mai avere fretta con i giovani. Ma non solo lui sta facendo bene: sono contento di tutti. Sono contento di Stevanovic e di Guberti, ma anche dei difensori. Pratali, per esempio, ha giocato con personalità. L'ultima parola però l'avrà il campo”

Infine si parla poi del mercato: “Questi 15 giorni che rimangono ci daranno un quadro più chiaro sulla squadra. Ci manca poco e il presidente lo sa. Sa cosa serve e presumo che lo farò. Serve una rosa che in caso di promozione non debba cambiare 11 giocatori”.

(Foto: M. Dreosti)