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Padelli, archivia e riparti: il calcio dà sempre l’occasione del riscatto

Torino - Empoli 0-1, Focus On / L'errore di ieri è un bagno d'umiltà: ci sono quattro partite per rifarsi

Gianluca Sartori

"Non ci si può nascondere dietro a un dito: il primo di giugno prossimo il Torino e Padelli potrebbero voltarsi indietro e mangiarsi le mani per quanto accaduto contro l'Empoli. In una serrata lotta come quella riguardante l'Europa League, a far la differenza potrebbe essere un punto in più o un punto in meno. Sicuramente l'abbaglio del portiere non è stata l'unica causa della sconfitta con l'Empoli, ma ha pur sempre determinato il risultato.

"UN BAGNO DI UMILTA' - Il giorno dopo il KO granata contro i toscani non si può che dar ragione a quanto affermato da Ventura: solo chi sta dentro può sbagliare. Ma cosa può aver portato il portiere a tentare quel passaggio di prima assolutamente non facile? Certamente la fretta, perché Maccarone stava portando il pressing, ma anche troppa confidenza nei propri mezzi. In questo senso, il patatrac di ieri può servire a Padelli come bagno di umiltà. Troppa sufficienza ha portato il valtellinese a darsi la zappa sui piedi; un semplice stop di destro avrebbe evitato quello scempio.

"CERCASI RISCATTO - Ora al portiere si impone di ripartire. Non di dimenticare, perché è umanamente impossibile; ma di ripartire. Il calcio, come la vita, dà sempre un'occasione per rifarsi quando si commettono errori. Specie per un portiere. Arriva prima o poi la partita dopo per cercare un pronto riscatto. In questo caso ve ne sono quattro, a partire da quella di Marassi. Il portiere granata non ha scelta, deve archiviare l'errore commesso e lo può fare se resterà quello umile di sempre, quello che lavora sodo. Ripartire, per tornare quello che ha salvato la vittoria nel derby su quell'incornata di Sturaro: la missione è alla portata di Padelli.