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Pagelle: Taibi, Muzzi e Stellone su tutti

Taibi 7: pressoché disoccupato per mezz'ora. Al 32’ viene svegliato in malo modo da Gonzales che lo salta. Il portiere non trova niente di meglio che (cercare di) atterrarlo ma per fortuna il direttore di gara lascia...

Redazione Toro News

Taibi 7: pressoché disoccupato per mezz'ora. Al 32’ viene svegliato in malo modo da Gonzales che lo salta. Il portiere non trova niente di meglio che (cercare di) atterrarlo ma per fortuna il direttore di gara lascia proseguire. Sicuro nelle uscite. A tempo quasi scaduto risponde da campione sulla gran girata al volo di Fabbrini. Para decisiva.

L. Martinelli 6.5: prima partita dell’anno al posto di Nicola e, rispetto al suo compagno di reparto, è meno statico. Grande concentrazione e dinamismo. (29’ st Orfei: sv)

Brevi 6: il solito concentrato di grinta e concretezza. Spesso pecca di eccessiva sicurezza uscendo palla al piede dall’area e fa venire i brividi ai tifosi.

Doudou 6.5: sta crescendo sia dal punto di vista tattico che tecnico. Dimostra personalità. Dalle sue parti non si passa.

Balestri 6: costante il suo contributo sulla fascia sinistra.

Rosina 6.5: è sempre un piacere vederlo giocare: dà sfoggio di alta classe. Devono sempre raddoppiare su di lui, difficilmente perde palla e spesso mette in crisi il Vicenza con le sue accelerazioni.

Vailatti 6.5: gioca con la consueta personalità. Cresce alla distanza e ci prova sempre da fuori. Sfortunato al 40’ del pt quando un bel tiro ad effetto si stampa sulla traversa. Porge sul piatto d’argento il gol a Muzzi direttamente da calcio piazzato. Atleticamente non ancora al top (12’ st Nicola 6: spinge con la giusta intensità, ma sbaglia spesso il cross risolutivo).

Ardito 6: fa il lavoro oscuro, ma tiene in piedi la baracca fino al 90’: un motorino. E’ un diesel: nella ripresa si fa notare di più.

Fantini 6.5: come sempre uno dei migliori. Corre come un ossesso, colpisce la traversa che permette a Stellone di raddoppiare. Spesso è l’attaccante aggiunto.

Muzzi 7: si vede che ha voglia di recuperare il tempo perduto. Sfrutta la sua velocità proponendosi ovunque sul fronte d’attacco. Il suo impegno viene premiato al 41’ quando, di rapina, devia alle spalle di Marcon una bella punizione di Vailatti. Esce stremato. (11’ st Longo: con lui a centrocampo meno fronzoli).

Stellone 7: con Muzzi al suo fianco fa la sponda, senza Muzzi si trova più a suo agio e segna il primo gol con la maglia granata. Ne sfiora altri due e si danna l’anima per tenere alta la squadra.