toro

Pagelle Torino-Cremonese

TAIBI: il primo intervento lo fa al 20’ su conclusione centrale dell’ex-Carparelli. Poi è bravo a non farsi trovare impreparato nelle uscite e nelle conclusioni dalla distanza. Pronto al 90’ a deviare...

Redazione Toro News

TAIBI: il primo intervento lo fa al 20’ su conclusione centrale dell’ex-Carparelli. Poi è bravo a non farsi trovare impreparato nelle uscite e nelle conclusioni dalla distanza. Pronto al 90’ a deviare di piede una conclusione di Carparelli. 7

NICOLA: lavora bene in coppia con Ferrarese e appare in forma appoggiando bene sia l’attacco che chiudendo in diagonale in un paio di occasioni. Bravo al 30’ st a farsi trovare pronto su uno dei pochi spunti offensivi della Cremonese. 6,5

MELARA: attento sia in chiusura che in fase di impostazione, non commette sbavature e incertezze in una partita difficile soprattutto nell’approccio mentale. 6,5

BREVI: sfiora il gol con un poderoso colpo di testa, bravo a far ripartire la squadra è attento per tutti i 90’ dimostrando che l’intesa con Melara è ormai consolidata. 6,5

BALESTRI: una sicurezza. Fatica in difesa, preso com’è dalla voglia di attaccare. Gli interscambi con Music sono ottimi ma sul finire del primo tempo commette un paio di sciocchezze evitabili, nella ripresa contiene le proiezioni offensive, confermandosi cardine insostituibile per De Biasi. 6,5

FERRARESE: parte bene dando il via a spunti interessanti, salvo poi divorare uno splendido assist di Abbruscato a due metri dalla porta. Nella ripresa si produce in una percussione centrale tirando però in bocca a Bianchi. 6,5 (dal 24 st’ Vaillatti, desaparecido, firma un gol su punizione con la complicità di Bianchi confermando di avere numeri e qualità rari in un giovane. 6,5)

ARDITO: metronomo infaticabile. Nel primo tempo gioca al piccolo trotto, recuperando palloni e provando anche a verticalizzare. 6,5 (dal 12 st Edusei, meglio che con il Brescia. Una partita ricca di corsa, grinta e palloni recuperati. 6,5)

LONGO: prezioso nel filtro a centrocampo fra difesa, dove spazza alla grande, e attacco, imposta e riesce a farsi trovare pronto a concludere. Il calo della ripresa non deve far dimenticare l’oscuro lavoro di contenimento 6,5

MUSIC: la miglior partita della stagione. Da applausi finta e dribbling e cross pennellato per Vryzas. Lavora bene con Balestri e al 29 pt si concede una fuga di 30 metri conclusa con un missile a fil di palo che avrebbe meritato miglior sorte. Fa meglio allo scadere del primo tempo quando si accentra, dribbla due avversarsi e spara un altro tiro che esce di poco. Parente lontano del giocatore visto fino a novembre è entrato in forma nel momento decisivo della stagione. 7,5

VRYZAS: l’uomo delle imprese impossibili. Sbaglia calciando debolmente il rigore ma fa centro con un colpo di testa d’altri tempi e raddoppia con un poderoso tap-in. Prezioso punto di riferimento per la manovra, alterna errori madornali a giocate decisive. Fondamentale per il gruppo dentro e fuori dal campo. 7,5 (dal 12 st Fantini, torna come seconda punta dopo aver deciso il match dell’andata. Il risultato acquisito non lo favorisce di certo, eppure si rende pericoloso in un paio di occasioni. 6)

ABBRUSCATO: nel primo tempo è tutto un giocar di sponda. Spreca un pallone d’oro recapitatogli da Ferrarese che gli “restituisce la mangiata” sciupando una fuga di 40 metri culminata in un assist rasoterra. Per il resto molto movimento e pochi tiri in porta. 6

De BIASI: mette bene in campo la squadra, motivando tutti i ragazzi della rosa come solo Camolese, in passato, aveva saputo fare. In piedi per 90 minuti, è bravo a non far mollare la concentrazione dei suoi neanche per un istante. 7