"Concludiamo l’analisi del 2008 granata con i voti dei promossi: tra questi alcuni hanno riscattato stagioni infelici rivalutandosi agli occhi di tifosi ed addetti ai lavori, altri si sono rivelati, invece, autentiche quanto inaspettate sorprese. Fortunatamente tra questi trovano posto giovani speranze granata e proprio ciò è, in fin dei conti, la nota più lieta dell’anno appena trascorso. A loro, cui va concessa fiducia ed anche tempo per crescere costantemente, sono affidate le sorti del futuro del Torino che ci auguriamo possa essere più tranquillo e ricco di soddisfazioni di quanto avvenuto nel 2008.
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Pagellone granata 2008 – parte III
Concludiamo l’analisi del 2008 granata con i voti dei promossi: tra questi alcuni hanno riscattato stagioni infelici rivalutandosi agli occhi di tifosi ed addetti ai lavori, altri si sono rivelati, invece, autentiche...
"Non prima di aver sottolineato che anche da questi ultimi protagonisti ci aspettiamo qualcosa in più per il nuovo anno, chiudiamo questo rendiconto annuale ricordando e valutando anche chi ha vissuto uno scorcio di 2008 nel Torino prima di salutarlo in via temporanea o definitiva quest’estate. Innanzitutto l’ex capitano Comotto (6) il quale dopo aver brillato nell’anno del centenario ed in quello successivo si è perso per strada anche per motivi extracalcistici fino allo strappo con la Società, Motta (6) che sarebbe stato tuttora un utile terzino destro e che ha mostrato ampi margini di crescita nel corso della passata stagione, il giovane Bottone (6) andato a farsi le ossa a Vicenza dopo aver esordito in A con la maglia granata, l’australiano Grella (6+) il quale, pur tra qualche grossolano errore, ha ringhiato su tutti i palloni contribuendo all’ultima salvezza, l’italoargentino Dellafiore (6,5) proprio in queste ore in predicato di tornare a vestire il granata che si è distinto per alcune partite davvero super e rare fasi di appannamento risultando il miglior difensore granata 2007-08 ed infine le delusioni del reparto avanzato: dall’oggetto misterioso Bjelanovic (4,5) capace di collezionare 0 gol ed un numero spropositato di cartellini al pupillo di Cairo e Novellino ovverosia Recoba (5) che avrebbe dovuto dare quel quid in più ma che invece si è palesato per ciò che diversi tifosi temevano, vale a dire un ex campione discontinuo e fragile fisicamente oltre che un equivoco tattico insieme agli omologhi Rosina e Di Michele (5,5) anch’egli ben al di sotto delle attese, bizzoso e protagonista più per le sue uscite al di fuori del rettangolo di gioco che per quello che ha dato all’interno dello stesso.
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