gazzanet

Palermo, parla Sorrentino: “Devo molto della mia carriera al Toro”

Stefano Sorrentino, al Torino dal 2001 al 2005

Verso Torino-Palermo / L'ex della sfida a Tuttosport: "Passati dall'essere osannati al ricevere critiche feroci in una settimana. Belotti? Mi ricorda Casiraghi e Graziani."

Matteo Gabiano

"Ha parlato di recente Stefano Sorrentino, l'illustre ex dell'ormai imminente sfida dell'Olimpico tra Torino e Palermo. L'estremo difensore rosanero, cinque anni sotto l'ombra della Mole, ha rilasciato alcune significative dichiarazioni a Tuttosport in merito al periodo di forma dei suoi e al match contro i granata.

""Nell'arco di una settimana siamo passati dall'essere osannati al ricevere critiche feroci. E' vero, c'è stato un calo di rendimento, ma ciò non toglie che un po' di equilibrio in più nei commenti non farebbe male. Il nostro obiettivo rimane la salvezza, che dista 33 punti: siamo in perfetta linea con la nostra tabella di marcia. Ora, però, è necessario tornare a far punti". L'ex portiere dei granata ha poi analizzato la situazione del reparto avanzato di Iachini: "Gilardino? Bisogna dargli tempo, è arrivato all'ultimo giorno di mercato. Un conto è fare la preparazione con il resto della squadra, un conto è farla individualmente. Purtroppo si è fermato anche Djurdjevic per 3 mesi."

"Non possono mancare alcune osservazioni sul "suo" Toro: "I granata non sono mai stata una piccola, da un paio d'anni occupano stabilmente la parte sinistra della classifica. Credo che chiuderanno tra le prime 6 o 7. Belotti? Mi ricorda molto Casiraghi e Graziani, è un lottatore, un giocatore da Toro. Devo solo essere riconoscente nei confronti della società granata, ho tanti ricordi legati a questi colori: alcuni belli, come la promozione nel 2005, altri brutti come il fallimento nella stessa estate."

"Infine, un pronostico sul campionato in corso e un commento sul proprio futuro: "L'Inter è brava ad ottenere i 3 punti con il minimo risultato, è cinica e solida. La Juve ha cambiato molto ed era preventivabile un calo di rendimento, ma i nuovi arrivati sono degni dei loro predecessori. Per esempio, credo che Dybala possa diventare più forte di Tevez. Il mio futuro? Per ora mi sento ancora un giocatore. Non credo di essere adatto per fare l'allenatore, preferirei un ruolo dirigenziale o fare procuratore."

"E' un Sorrentino orgoglioso della sua militanza rosanero e al contempo nostalgico di quella al Toro quello che si avvicina al confronto di domenica pomeriggio. Si preannuncia un match molto interessante.