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Panchina Toro, la situazione in sintesi

Dopo una giornata confusa, urge un po' di sintesi, perchè in momenti come questi chi segue da distanza le vicende del suo grande amore (il Toro) riceve decine di input diversi, e ognuno finisce per farsi la sua...

Redazione Toro News

"Dopo una giornata confusa, urge un po' di sintesi, perchè in momenti come questi chi segue da distanza le vicende del suo grande amore (il Toro) riceve decine di input diversi, e ognuno finisce per farsi la sua verità.La situazione, al momento non definita né tantomeno definitiva, in soldoni è quella che andiamo ad illustrare.

"L'esonero di Novellino rimane probabile, ma non certo. I risultati lo chiedono, i tifosi in massima parte avevano chiesto già di non assumerlo all'epoca dell'ultima cacciata di De Biasi, Cairo lo sa ed è convinto di farlo subito, approfittando della situazione di sosta da "ora o mai più (fino a Giugno)": Foschi, invece, ha ancora delle reticenze.

"Così come ne ha sul nome di Papadopulo, che invece dal resto dei vertici granata è considerato tra i candidati più qualificati alla panchina ora di Wan. I due, dopo aver bene collaborato in quel di Palermo, si separarono con un addio che non fu di miele.Ma sappiamo che, personalmente, Cairo ha ora una preferenza per Camolese, il quale sarebbe lieto di tornare a Torino (anzi, al Torino, visto che in città non ha mai smesso di vivere) ma che non accetterebbe di fare il traghettatore: se deve rientrare, vuole poter lavorare su un campionato intero, il prossimo. A prescindere dalla categoria (mentre Papadopulo non gradisce molto, al momento, l'idea eventuale della cadetteria).

"Le due soluzioni maggiormente praticabili sono queste due, ma ci sono ancora un paio di appunti da non omettere. Il primo, quello relativo alla terza idea in ballo, quella della soluzione interna. Sia Beppe Scienza che Antonino Asta sono in procinto di ottenere il patentino al Master, ma certo non sarebbe un impedimento il loro percorso non ancora completato: potrebbero essere coadiuvati da Antonio Pigino. Presentano il vantaggio di conoscere l'ambiente ma anche i singoli giocatori, non dovendo così necessitare di un tempo-"cuscinetto" al loro insediamento, e inoltre sono già a libro paga e non avanzarebbero richieste di vincoli alcuni.Il secondo ed ultimo appunto riguarda l'immediato futuro, che la dirigenza del Torino aveva già virtualmente affidato a Edoardo Reja. L'ex-tecnico del Napoli ha già espresso, in privato, il suo gradimento al ritorno in granata (e non è detto che non accetterebbe anche di partire dalla serie inferiore, se vedesse le basi per un progetto stile "partenopeo"); la strada si può imboccare ovviamente solo alla fine della stagione, dunque, se la volontà di affidarsi a Reja per il 2009-2010 fosse davvero molto forte, allora si dovrebbe necessariamente affidarsi ad un traghettatore, nell'immediato.

"Questa, in estrema sintesi, la situazione attuale riguardo i possibil sviluppi alla guida tecnica del Torino. Questione di ore, comunque, per avere certezze, che probabilmente non riguarderanno solo le ultime giornate di questa stagione, ma anche il futuro campionato.