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Paolo Poggi: ”Cerci e Immobile meritano il mondiale”

Esclusiva TN: ''Al Toro il mio ingresso nel calcio che conta, a Udine da ragazzo sono diventato uomo''

Roberto Maccario

"Quando si parla di Toro e Udinese non può non venire in mente Paolino Poggi, protagonista con queste maglie dal 1992 al 2000.

"Il nome di Paolo Poggi è legato indissolubilmente al Toro e all'Udinese, non è così?

"Sì, anche se sono stati due periodi storici completamente diversi per quanto riguarda la mia carriera: al Toro ho fatto il mio ingresso nel calcio che conta e ho vinto il mio unico trofeo, la Coppa Italia del 1993, mentre a Udine, dove sono rimasto di più, da ragazzino sono diventato uomo.

"Il suo miglior momento in granata è stato forse quello in cui ha messo a segno la rete decisiva nella semifinale di Coppa Italia 1993. Segnare un gol così a Peruzzi in un derby non è da tutti, vero?

"Sì, era il derby di ritorno al Delle Alpi, e fu un gol bello e importante, senza dubbio il mio miglior momento in granata.

"A Udine invece ha vissuto grandi anni sotto la guida di Alberto Zaccheroni, poi anche lui sulla panchina del Toro, giusto?

"Giusto, sono stati anni fantastici.

"Da ex attaccante: Immobile e Cerci meritano davvero la Nazionale?

"Assolutamente, quest'anno hanno fatto vedere cose straordinarie: se non la meritano loro chi la merita allora?