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Pareggio agrodolce, Toro dai due volti

di Valentino Della Casa - Come è cominciato il tour de force del Toro? La domanda che tormenta il tifoso granata al termine della gara non certo esaltante contro il Bari è più che legittima....

Redazione Toro News

di Valentino Della Casa - Come è cominciato il tour de force del Toro? La domanda che tormenta il tifoso granata al termine della gara non certo esaltante contro il Bari è più che legittima. D'altra parte, sono anni che manca la Serie A, sono anni che il Toro non dava (al passato) continuativamente dimostrazione della propria forza nell'arco di una stagione, sono anni che mancava la possibilità di essere orgogliosi non soltanto della storia di questa società, ma anche dei risultati ottenuti sul campo. Ecco perché un pareggio, per una tifoseria che brama ardentemente la vittoria dei suoi giocatori così vicini al traguardo, rischia sempre di lasciare l'amaro in bocca.

E in effetti, anche chi scrive in questo momento non può negare di avere avuto un'opinione non certo positiva della gara di ieri pomeriggio. Al Toro sceso in campo sembrava mancare quel mordente, quel tremendismo, che si vorrebbero veder sempre accompagnare a braccetto i giocatori (siano questi i Bianchi o gli Oduamadi) durante un incontro e che, al termine della partita, facciano esclamare: “Che fatica!” anche a chi guarda dagli spalti.

Ieri, questo proprio non si è potuto dire. Ma non si è neanche potuto dire che il Toro non abbia avuto molte più nitide occasioni da gol degli avversari (teoricamente con il coltello tra i denti, dopo le polemiche dell'andata e con la tifoseria sul piede di guerra per alcuni, contestatissimi, ex giocatori ora in forza al Torino), e che -escluse alcune sgroppate del brillante Garofalo e dell'eccellente Stoian- ci siano stati particolari patimenti in difesa.

Ecco perché questo pareggio da un lato può fare ancora più rabbia (guardando anche i clamorosi risultati delle avversarie), ma dall'altro conferma per l'ennesima volta quanto la squadra a disposizione di e plasmata da -dettaglio non irrilevante- Ventura sia ormai nettamente la più forte di tutto il torneo. E, dopo tanti anni di sofferenze, resta comunque un grosso punto a favore di questi ragazzi. Più grosso, probabilmente, di tutti gli aspetti negativi che possono emergere giorno dopo giorno, partita dopo partita (leggasi anche: l'attacco che stenta more solito a segnare quando dovrebbe).

Adesso ci vorrà molta attenzione, perché non sempre Verona e Sassuolo resteranno ad aspettare il Torino. Ma con due partite in meno rispetto alle altre, e il primo posto ancora lì, in mano a Bianchi e compagni, resta sempre la speranza che quest'anno il vento sia davvero cambiato. Se fosse altrimenti, allora sì che l'onta diventerebbe indelebile ed imperdonabile. Ma forse, neanche impegnandosi a fondo questo gruppo riuscirebbe nell'impresa al contrario. Un'impresa che, almeno quest'anno, il tifoso granata si vorrebbe proprio risparmiare.

(foto M. Dreosti)