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Torino, Parigini ed Edera attualmente ai margini: la situazione dei due canterani

Focus / I due attaccanti sono reduci da diverse esclusioni dall'elenco dei convocati: e sul rinnovo di Parigini...

Marco De Rito

"Vittorio Parigini e Simone Edera sono due oggetti del mistero del Torino targato 2019/20. I due canterani sono reduci da diverse esclusioni dall'elenco dei convocati (cinque di fila per il primo, due per il secondo). In particolare, per Torino-Napoli i due non sono stati portati in panchina da Mazzarri nonostante numericamente ci fosse posto a causa delle defezioni di Gleison Bremer (squalificato) e Simone Zaza (infortunato). Di certo non è una situazione facile per due ragazzi cresciuti a pane e Toro, e per spiegarla occorre tornare indietro nel tempo.

"LE SITUAZIONI - Entrambi i canterani infatti sono reduci da problemi fisici che li hanno costretti ad operazioni chirurgiche quest'estate. Parigini è stato operato a giugno di sport ernia, mentre Edera è finito sotto i ferri ad inizio luglio per un problema alla spalla che lo ha tenuto ai box sino a settembre. Sicuramente questa situazione non li ha avvantaggiati: non aver disputato la preparazione al completo con i compagni non li ha certo favoriti per quelle che sono le idee del tecnico Mazzarri, per il quale la condizione atletica e il ritmo partita sono il presupposto fondamentale per prendere in considerazione un giocatore. Inutile nascondere, però, che per entrambi il principale problema è la grande concorrenza. L'arrivo di Simone Verdi in extremis nella finestra estiva di calciomercato ha complicato le cose per i due attaccanti. Magari con una qualificazione in Europa League qualche possibilità in più per giocare con la maglia granata si sarebbero potute aprire, ma adesso sono ridotte al lumicino. E per di più, nelle gerarchie, al momento pare venire prima anche Vincenzo Millico, sempre convocato da Mazzarri a differenza di Edera e Parigini.

"IL FUTURO - In passato i due sono stati utilizzati dal tecnico di San Vincenzo, anche se Edera a gennaio scorso è stato ceduto in prestito al Bologna proprio per il poco spazio che aveva. Tuttavia l'attaccante aveva fatto qualche presenza con Mazzarri nella stagione 2017/2018. Parigini si è invece ritagliato un suo spazio al Toro nella stagione 2018/2019, in cui ha raccolto comunque 18 presenze, adattandosi anche nel ruolo di esterno di centrocampo. Dunque sono due giocatori che per Mazzarri restano potenzialmente utili, ma al momento gli spazi sono molto ristretti. Se la situazione non cambierà da qui a gennaio, un trasferimento a gennaio verso altri lidi potrebbe essere una soluzione: da valutare però quale sarebbe la formula. Anche perchè per Parigini la situazione è resa ancora più delicata dal contratto in scadenza a giugno 2020: al momento i discorsi per il rinnovo sono in stand-by, il Toro dovrà discutere la sua situazione il prima possibile per evitare di perdere il giocatore a parametro zero.