“D'Ambrosio lo faccio giocare in casa. Perché deve dimostrare a se stesso di avere superato le paure che si palesano sotto forma di lamenti del pubblico”. Questo, il pensiero di Ventura (nella foto Dreosti) espresso direttamente al giocatore in questione.“Deve capire cosa vuole fare di sé, se in carriera vuole giocare contro il bianconero della Juventus, o al massimo contro quello dell'Ascoli”. Questo, il pensiero che Ventura affida ai giornali perché arrivi come sprone al calciatore.Fine psicologo, il mister genovese; recuperare quel D'ambrosio che lo scorso anno sembrava perso alla causa del pallone, facendo riemergere quel “ragazzetto intraprendente” e sbarazzino che non aveva paura di nessuno e si faceva vanto della propria giovanile esuberanza ed inesperienza. D'altronde, abbiamo visto un Pratali giocare un match dopo mesi di inattività e farlo da migliore in campo; merito al giocatore, ovviamente, ma può molto la stima profonda che il tecnico nutre per lui e che gli ha sempre fatto sinceramente arrivare.Così come accaduto per Stevanovic, talento che parimenti sembrava destinato a smarrirsi, e diventato ora serio professionista; l'importanza delle parole di Ventura si comprende bene leggendo il primo numero di TN Magazine: “Nella mia idea di calcio c'é uno schema, che però é secondario alla creazione di una squadra; il giocatore fa quello che lo schema prevede, perché lì dentro vi viene esaltato”. Così funziona, e solo così può funzionare. Parlare con il mister é stata, come sempre, un'esperienza arricchente, perché Ventura é persona estremamente piacevole, intelligente, colta ed ironica. Tramite TN Magazine, abbiamo cercato di condividere con tutti cosa significa avere quest'uomo in “casa nostra”, nella casa del Toro.
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Parlare con Ventura…
“D'Ambrosio lo faccio giocare in casa. Perché deve dimostrare a se stesso di avere superato le paure che si palesano sotto forma di lamenti del pubblico”. Questo, il pensiero di Ventura (nella foto Dreosti) espresso...
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