Sono arrivati in sala stampa insieme, a suggellare l'unione che contro il Mantova è stata finalmente vincente. Cairo è un uomo tenace che sa portare avanti un'idea fino in fondo, senza condizionamenti da parte della piazza, dell'ambiente, dei mormorii esterni. Altri presidenti si sarebbero fatti suggestionare dai tifosi nervosi perchè i risultati non venivano, dai giornalisti che iniziavano a pressare sul fatto che De Biasi aveva le ore contate, invece no, Papa Urbano I ancora non canonizza nessuno, forse battezza, sicuramente perdona chi ha sbagliato, ma sa che l'ha fatto in buona fede. Errare è umano, perserverare si dice sia diabolico, ma De Biasi contro il Mantova non ha sbagliato nulla e questo significa che quando si ha la fiducia del “capo” gli errori si possono cancellare per trovare la giusta quadratura in campo dopo mesi di sofferenza.
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Patto d’onore per un bel Toro da combattimento
Sono arrivati in sala stampa insieme, a suggellare l'unione che contro il Mantova è stata finalmente vincente. Cairo è un uomo tenace che sa portare avanti un'idea fino in fondo, senza condizionamenti da parte della piazza,...
L'aspetto dei due personaggi che hanno ridato dignità a questo Toro era quasi di sfida, ma allo stesso di liberazione e alla fine l'incontro è risultato un mezzo show del presidente che sa essere molto ironico e ipnotizzare i presenti con delicatezza. L'aver sognato la vittoria per 2-0 una settimana prima non è stata solo premonizione, ma desiderio, si dice che il presidente sia accentratore, allora per vincere ha pensato di scendere anch'egli in campo, ma visto che il regolamento non lo permette se l'è solo sognato il suo gol, utile per vincere e portare euforia.
De Biasi ha chiesto di potersi godere la vittoria fino a domenica mattina, poi avrebbe iniziato a pensare all'anticipo di venerdì nella insidiosissima terra romagnola di Cesena. Qualche grattacapo l'avrà sicuramente, dopo Stellone infortunato a tempo indeterminato, Muzzi sarà squalificato per quella sciocchezza, non sua, di essersi tolto la maglia dimenticandosi di avere subito un giallo pochi minuti prima. Piccola parentesi sul regolamento: ci sono falli cattivi non sanzionati, è giusto ammonire una gioia, una soddisfazione, nel momento più sublime di una partita di calcio, ovvero il gol? Chi può corregga questa stupidaggine.
Venerdì toccherà quindi ad Abbruscato prendere per mano l'attacco granata, un Elvis in rispolvero che magari non segna, ma fa movimento a tutto campo, contro il Mantova ha risolto in fase difensiva un paio di volte, per sottolineare il detto che la prima difesa è l'attacco e viceversa. In settimana si spera anche nel pieno recupero di Rosina, che ieri in pochi minuti è riuscito a creare anche il suo show personale. Speriamo che questo sia il vero Toro per il rush finale: Cairo vuole la A, è un uomo che mantiene le promesse, che ama cercarsi la fortuna con determinazione, ha provato sulla sua pelle che non sempre va tutto per il verso giusto, ma che con il carattere, la voglia e l'unione nulla è impossibile. Il Toro questo lo sa, è la sua metafora, cadere per poi rialzarsi, non fosse così che ne sarebbe della sua storia?
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