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”Pensiamo a domani, non a Pescara”

Iniziata la conferenza stampa di Giampiero Ventura, prima del big match di Sassuolo.
Sui convocati: "Pasquato ha la febbre, Stevanovic ha speso molto. Glik non ha ancora recuperato, ecco il perché dell'assenza. Stevanovic ha...

Redazione Toro News

Iniziata la conferenza stampa di Giampiero Ventura, prima del big match di Sassuolo.Sui convocati: "Pasquato ha la febbre, Stevanovic ha speso molto. Glik non ha ancora recuperato, ecco il perché dell'assenza. Stevanovic ha speso molto tra Padova e Pescara".

"Pescara è il passato, dobbiamo pensare al Sassuolo. Se ci fossimo fermati a Verona non avremmo fatto tutto le vittorie consecutive che abbiamo fatto".

"Dobbiamo cercare di fare il meglio, come fanno gli altri, nel limite delle difficoltà. Non possiamo speculare su niente. Il bonus? Lo abbiamo bruciato, dobbiamo fare del nostro meglio".

Sul Sassuolo: "Non posso sapere come si presenteranno, che atteggiamento difensivo avranno. Ma spero che il Sassuolo trovi un Toro determinato".

"Ci saranno molti meno spazi, come all'andata, magari non sarà una gara bellissima, proprio per le caratteristiche anche della nostra avversaria".

Sull'aspetto psicologico della squadra:" Il gruppo è voglioso, inutile fare previsioni, di come andrà ne parleremo dopo".

"Mi auguro che ci sia una buona risposta, la partita è difficile per mille motivi, perché è una squadra che fa giocare poco, che non lascia molti spazi".

"Una squadra che è in testa dall'inizio non può che tentare di salire direttamente, è impensabile che qualcuno pensi ai play-off. Il resto sono parole, ma adesso parlare di questo è inutile. Ora a tre dalla fine del campionato non si può discutere di questo, si deve giocare e basta".

"Il Verona crede ancora nella promozione diretta, ovvio, ma se noi facciamo almeno 7 punti per la matematica il Verona non può arrivare davanti".

Più importante la partita del Verona di stasera o quella del Pescara di domani? "Più importante è quella del Torno e basta".

"Inutile fare previsioni, avevamo due punti di vantaggio e sembrava fuga, ma la B non è così, il campionato finisce all'ultimo minuto dell'ultima partita, vale per noi e per tutti, lo ribadisco".

"Parto dal presupposto che l'obiettivo lo raggiunge la squadra, al di là dei sigoli che possono trascinare gli altri".

"Rimpianti sulla mediana, nelle gare in cui il Toro ha perso? No, non è sempre responsabilità dei singoli. E se ripenso a Brescia, lì abbiamo dominato, a Empoli non abbiamo fatto male".

E tornando al Toro: "Paura da parte mia? Al contrario, quando sono vicino all'obiettivo sono eccitato, sento profumo dell'obiettivo, e spero che sia così anche per la squadra".

Termina qui la conferenza stampa.