Proprio pochi giorni fa ci è capitato sottomano il video di una vecchia conferenza stampa di Petrachi. Era inizio settembre 2016 e il diesse si presentò in conferenza stampa (una delle rarissime sue apparizioni) per presentare alcuni nuovi acquisti. Poi si soffermò da solo, con i giornalisti, per spiegare alcuni retroscena del mercato appena concluso. Parlando del caso Maksimovic, il difensore che decise di non presentarsi più agli allenamenti per forzare la mano ed indurre il club alla sua cessione al Napoli, Petrachi disse che “Il Torino non trattiene nessuno controvoglia” e che “Maksimovic avrebbe potuto lasciarsi meglio con una piazza che lo ha apprezzato”.
Non è il caso di paragonare le due vicende, ma sicuramente è curioso che oggi gli stessi concetti valgano proprio per Petrachi. Il quale probabilmente (segreto di Pulcinella) sbarcherà a breve alla Roma: naturale che possa ritenere conclusa la sua parabola al Torino, ci sta che possa essere maggiormente stimolato da un incarico non facile ma proprio per questo affascinante, quello di ricostruire un progetto tecnico con un club storico e ambizioso come quello giallorosso. Sicuramente però avrebbe potuto lasciarsi meglio col Torino. Il rapporto da mesi sempre più teso con Cairo, le anticipazioni mai smentite sulla Roma, quel (anche comprensibilmente) piccato comunicato stampa in risposta al presidente prima di una partita importantissima come Torino-Milan.
Torino, Petrachi può portare con sè due uomini: possibile rivoluzione in società
Infine l’assenza alla conferenza stampa d’addio di Moretti: una scelta comprensibile perchè motivata – e non abbiamo ragione di dubitarlo – dalla volontà di non distogliere le attenzioni, ma il nome di Emiliano avrebbe dovuto unire piuttosto che dividere ancora di più. La maggior parte dei tifosi – esemplificativo è stato un sondaggio su queste colonne – rimprovera a Petrachi la poca chiarezza nei comportamenti dell’ultimo periodo. Il modo con cui ci si lascia influenza sempre il ricordo del rapporto che c’è stato, per quanto sia stato bello. E, da questo punto di vista, l’addio del direttore sportivo più longevo del Torino, uno che veramente ha inciso sulla storia del club, non pare all’altezza del suo operato.
Né eleganza né professionalità …..come dicono a Napoli na latrina
Partisse anche solo uno dei nostri big possiamo tranquillamente dire che con Cairo nn si và da nessuna parte e saremo sempre qui a incazzarci e chiederci perché nn si riesce ogni anno ad andare in Europa
Ardi ci vanno 100 milioni di euro per portare quei 4 a Roma. Secondo te é possibile????
Se si porta a Roma Izzo e belotti, Minimo sono 120 Milioni di incasso per il toro Con un Lyanco che rientra In formissima da Bologna….Nkulu la vedo difficile portarlo via da Torino…con questi soldi non ci son problemi a comprare un attaccante buono e due centrocampisti forti del resto i Vari Millico Damascan e combricola ….non li puoi far sedere in panchina per campionati interi e nemmeno darli in prestito a cani e porci….magari abbiamo anche la botta di culo che si tengono Ljaic e Nyang e ce li riscattano….ripeto con questi soldi fai uno squadrone sicuramente gente come Krunic La puoi comprare sicuramente come ti puoi comprare un esterno buono un attaccante tipo Milik e forse ci avanzi ancora dei soldi per un paio di giovani buoni ed una pizza….
Se Ilicic vale 12 milioni hai voglia che ti danno 120 milioni per Izzo a quell’età e Belotti.
Millico è oggettivamente forte, anche se c’è uno forte divario tra Primavera e prima squadra, ovvio è da mettere in campo non è che non lo devi fare. Damascan è scarso per la primavera.
E comunque da cessioni di peso il mandrogno ha sempre messo i soldi in cassa e preso scamorze. Se volete scommettere…
Mi basta non sia un teatrino per portare qualche nostro big alla rometta senza che sia colpa di Cairo
Intanto di lorenzo è del napoli
La cosa strana, oltre diLorenzo che ci faceva pure comodo, è che il Napoli prenda (così si dice) Ilicic a meno del prezzo per cui è stato comprato Zaza e dandogli di stipendo la stessa cifra che prende Zaza.
Allora o al Napoli sono dei geni, o qualcuno qui è particolarmente stupido, oppure c’è una terza soluzione. Non solo al Toro sia chiaro, ma sti movimenti direi che sono non strani, ma addirittura incredibili
Dicono diverse testate giornalistiche che petrachi vorrebbe portare alla Roma sirigu nkulu Izzo e belotti, quindi i quattro nostri migliori giocatori. Io non credo che Cairo gli e lo lasci fare, ma se fosse comunque vero che petrachi ci prova sarebbe gravissimo, un conflitto di interessi da denuncia
Penso che in tal caso assisteremmo ad una nuova marcia su Roma; di camicie granata.
Cairo glielo lascia sicuramente fare…..per 150 milioni di euro…..
Non scherzate. Il vento è cambiato, ha detto il conducator che non vende i migliori e farà un grande squadra
E io credo al PRESIDENTE.
Posso ricordarti che il sig.petrachi NON è proprietario anche dei giocatori del TORO?
Scusa Alessandro sono un po’ in ritardo…
Piacere mio eurotoro.buona giornata
Bischero un piacere parlare di TORO con te..adesso stacco la spina e spero domani mattina un risveglio con piu’ certezze sul nuovo DS. e le strategie di mercato… che qua non c’e’ da perdere tempo…la casa va’ completata…ciao a tutti e FVCG
Per me euro toro il fatto che rientrino non vuol dire che non siano centroavanti. Hanno cuore e gamba e si sacrificano. Ma non sono giocatori per me che dialogano con la squadra e fanno gioco. Recuperano e scaricano. Sono sicuro che hai visto tutte le gare. Quando hanno giocato assieme li hai mai visti dialogare? Quanti palloni hanno giocato l uno per l altro. Si contano sulle dita della mano. Per me sono 2 doppioni che insieme non possono giocare come piatek cutrone, Schick dzeko, lautaro icardi e via discorrendo. Poi mi sbaglio io. Zaza lo terrei. Ma come riserva di Belotti o da subentrante gli ultimi 10 minuti se perdi. Ma ci vanno cross ben fatti.
..sono curioso di sapere quanti minuti hanno giocato insieme in tutto l’arco dell’anno…mi sembra troppo poco x sentenziare una loro incompatibilita’
ehm..dimenticavo: NOI SIAMO IL TORO..NOI SIAMO PULICI E GRAZIANI ( 2 centravanti)
Giocassimo col 4-4-2 ti darei assolutamente ragione: squadra ben sistemata in campo e votata a far piovere una grandine di cross per i due arieti.
Diversamente il Gallo e Zaza si pestano spesso i piedi.
Rimbaud posso anche darti ragione ma primavera e professionismo hanno dinamiche e movimenti diversi
Euro toro non so cosa si siano detti in estate. Ma so che quando hanno preso zaza e soriano gli ultimi giorni su Zaza disse espressamente che avevano fatto tutta la preparazione su un 1-1.cioé un centroavanti con dietro un suggeritore. Zaza é un centroavanti come Belotti e non trovi nessun club che gioca una gara dall inizio con 2 centravanti proficuamente,(se vuoi ti faccio nomi e cognomi e squadre in Italia). Invece su soriano non disse nulla e addirittura lo mise in campo con la Roma a fine gara e lo propose in più gare per poi escluderlo dopo verso fine girone di andata. La storia dei like al derby e l alta valutazione per il riscatto obbligatori dopo un tot di gare portarono la società a fare a meno di lui. Giustamente a parere mio. Io non spenderei mai 14 milioni per questo soriano. Che ha Bologna ha fatto bene o male quello che ha fatto da noi.
..sai che non li faccio tanto centravanti?…il belotti visto quello che fa in campo ti sembra il ruolo di centravanti?…quel recupero scellerato di zaza nel derby non lo va mai a fare chi si sente centravanti…
in sostanza zaza e belotti sono attaccanti moderni che partecipano al gioco di squadra ed alla fase difensiva
Prevale anche in me un notevole dispiacere. Ho sempre pensato che ciascuno alla fine di un’esperienza lavorativa avesse il dovere etico di non “maltrattare” il proprio passato ed, in fondo, se stesso. Come diceva un famoso incipit “Gli uomini nascono uguali, lo stile li fa diversi…” ai poli di questo pianeta vi sono il Moro ed il nostro ormai ex ds. Peccato, v’era o di certo tantissimi modi d’ottenere identico risultato ma con valenza morale opposta.
granatiere,zappacosta lo ha venduto cairo dai suoi uffici,l’impiegato era al filadelfia,mettiamo a posto i paletti
La telefonata è arrivata a petrachi. Poi è risaputo che nel Toro il ds ha un ruolo negli acquisti e nelle cessioni a carattere ordinario. Per quelle a carattere straordinario interviene Cairo che, come venditore, ha pochi rivali.
morassut,morto un petrachi non se ne fa un altro,per amor del cielo
@Bischero Krunic e di lorenzo sarebbero un ottimo biglietto da visita per qualsiasi direttore sportivo. Aggiungo che l’unica perplessità che ho su Bava è che in primavera gli ho visto movimentare davvero tanti giocatori (prestiti, prove e quant’altro). Mi auguro di non vedere la stessa cosa in prima squadra, abbiamo bisogno di stabilità in primo luogo.
Se guardiamo al numero di giocatori trattati in questi anni, a mio modesto avviso, emergono alcuni aspetti sull’operato dell’ormai ex Ds che lo rendono incompatibile col nuovo corso che sembrerebbe dare il presidente. Intanto un aspetto strettamente probabilistico: quando acquisti o prendi in prestito un grande numero di giocatori nel corso degli anni statisticamente è molto probabile che tra questi ti ritrovi la gallina dalle uva d’oro. Al ds va dato atto che, in ogni caso, le spese sostenute per autentici bidoni sono state comunque ridotte. Un Sanchez Mino è costato quanto un Maksimovic tanto per dire, un Damascan è costato pochissimo e non è detto che non possa diventare bravino. Altro merito del DS è quello di aver poi rifilato i suddetti bidoni senza comunque rimetterci. Gli ultimi esempi illustri sono Jannson, Martinez e Gaston Silva. In stretta correlazione con l’elemento probabilistico emerge che l’operare del DS ha sempre avuto come stella polare la ricerca delle occasioni a basso prezzo da valorizzare per poi rivendere. Il filo conduttore quasi mai è stato quello di acquistare soggetti che realmente dessero alla squadra la possibilità di fare quel salto di qualità auspicato e, del resto, il singolo può emergere anche in un contesto di risultati sportivi sostanzialmente stabili e, infatti, Zappacosta ha prodotto una plusvalenza incredibile pur militando in una squadra come il Toro che, sostanzialmente, navigava tranquillamente nella parte sinistra della classifica. Insomma le plusvalenze sono sempre state il piatto forte del nostro DS. In quelle è stato decisamente bravissimo ed è un merito se pensiamo alla solidità economica e finanziaria attuale della società. E allora, oltre alle legittime aspirazioni personali, quale può essere l’elemento di rottura con la società? Sempre a mio modesto avviso c’è il fatto che, quando la società a deciso di alzare il tiro con acquisti già più corposi come Niang o Zaza le aspettative non sono state confermate. Una cosa è toppare un acquisto come Vesovic, un’altra è toppare un Niang o uno Zaza, tanto più se, come pare soprattutto per Zaza, l’acquisto sia stato fortemente voluto proprio dal DS. L’errore poi evidentemente è stato ritenuto ancor più grave perché si è ritenuto il prezzo di Zaza (14 milioni) un affare in ottica di una eventuale plusvalenza futura. Come che sia, se realmente il presidente intende dar vita ad un percorso di consolidamento della squadra con innesti mirati, forse Petrachi non è stato più ritenuto idoneo proprio perché incline a valutare solo aspetti plusvalenzistici. Non a caso questo inverno Belotti era pronto a fare le valigie ed è stato Cairo a bloccare la cessione. E’ anche plausibile che il presidente non intendesse svendere il giocatore e i fatti gli hanno dato ragione perché ora potrebbe cederlo a cifre superiori. Tuttavia è chiaro che per il DS non esistono giocatori indispensabili di fronte ad offerte rilevanti, anche a costo di rivoluzionare la squadra. Così però è chiaro che i risultati sportivi ne risentono fortemente e gli obbiettivi si traslano in modo indefinito. A me fa piacere pensare che il motivo di fondo sia proprio quest’ultimo. La società anela a migliorare i risultati sportivi e dunque necessita di un DS che acquisti i giocatori nell’ottica di completare una struttura esistente e valida, con un occhio al bilancio ovviamente. Forse Petrachi non rispondeva più a questa esigenza. Ma poi diciamocelo, il presidente non ama troppo l’ombra altrui, chissà, forse ultimamente Petrachi aveva cambiato ombrellone e l’ombra cadeva sul lettino del Presidente….
Ottima analisi, ho letto il tuo commento con molta curiosità e interesse, devo dire che ci sono punti di riflessione che non avevo considerato ma che secondo me risultano molto verosimili…
Io spero sia verosimile che il presidente abbia davvero deciso di fare gli acquisti per migliorare la squadra invece di farli per poi realizzare plusvalenze. Esiste una via di mezzo tra bilanci in perdita e bilanci con utili rilevanti, tanto più che nelle società sportive sono i risultati a fare incrementare i ricavi e non le plusvalenze. Se basi i tuoi ricavi solo o sopratutto sulle plusvalenze ogni anno rinizi da capo e se qualche anno non hai nessuno di appetibile da vendere vai in difficoltà. Se invece hai una buona base di ricavi fissi, che in gran parte dipendono dai risultati sportivi, le plusvalenze diventano importanti ma non essenziali. Pensiamo solo ai 5 mlni in più se arrivi settimo anziché ottavo, oppure al grande Torino finalmente pieno quando si è avuto anche solo il sospetto che si potesse lottare per l Europa, per non parlare dei diritti televisivi che può meritare in futuro un Toro competitivo. In fondo i ricavi sono sempre tali comunque li si chiami ma le plusvalenze nascono da cessioni eccellenti, gli altri ricavi invece derivano dai risultati. Mi pare ci sia una bella differenza…
Granat….iere di Sardegna – Leggo sempre con interesse i tuoi commenti, pero’ sono convinto che i ricavi possano crescere solo attraverso gli investimenti, che purtroppo non ci sono. Se guardi i bilanci degli ultimi cinque anni, i ricavi sono sostanzialmente stabili e sono cresciuti unicamente per l’aumento dei diritti televisivi. Tra l’altro con il bilancio 2017 i costi hanno superato i ricavi al netto del player trading, cioe’ la gestione ordinaria e’ andata per la prima volta in rosso, dal ritorno in serie e dal beneficio della Melandri. Inoltre i maggiori ricavi per l’EL sarebbe ampiamente annullato dall’aumento dei costi per dover allestire una rosa in grado di sostenere entrambe le competizioni: l’EL non rende se non si arriva fino in fondo ed e’ oggettivamente un traguardo non raggiungibile. Infine quella dei cinque milioni per la differenza tra il settimo e l’ottavo posto e’ un abbaglio preso da qualcuno della redazione di TN; la classifica dell’ultimo anno ha una incidenza del 15%, significa 180M da ripartire tra 20 squadre, chiunque sappia fare di conto e’ in grado di comprendere come le differenze tra le squadre non possano essere nell’ordine di grandezza indicato. E’ solo una questione matematica.
Tutto condivisibile, però non è Cairo che ha interrotto il rapporto ma è Petrachi che è anvdato via.
La rottura di un rapporto professionale non è mai unilaterale…forse Petrachi cercava una buonuscita economica ma il presidente nelle tasche ha trappole per topi, difficile sfilargli i soldi impunemente
Sono d’accordo con te, ma il dubbio legittimo è che se davvero vuole come ds qualcuno in grado di acquistare giocatori che possano farci fare il salto di qualità, non vedo come possa affidarsi a un esordiente assoluto.
Si Bava è un esordiente però nella primavera si muove nell’ottica di acquistare ciò che serve, a volte anche a prescindere dal costo. E’ proprio diversa l’impostazione di lavoro. Peraltro nella primavera gli acquisti sono fatti nell’ottica di fornire giocatori alla prima squadra e non di farci plusvalenze…vedremo…posso essere d’accordo sul fatto che sia ancora inesperto però affiancarlo potrebbe essere pericoloso. I DS sono lupi solitari. Lo stesso Petrachi, benché alle prime armi, accettò l’incarico purché fosse fatto fuori Foschi, che a quell’epoca era gettonato. In Italia non sono tanti i DS che lavorano in staff con altri. Le merde avevano Marotta e Paratici ma nella generalità dei casi il DS lavora da solo e ha il suo staff di segretari e osservatori. Affiancare Bava con un DS già affermato potrebbe suonare come una mancanza di fiducia e bisogna vedere se è sufficientemente umile da capire che ha bisogno di qualcuno più esperto affianco. D’altro canto bisogna vedere se chi arriva è disposto a fare da chioccia a Bava. Insomma, se Bava deve essere, l’incarico deve essere pieno altrimenti meglio lasciarlo dove sta, tanto più che c’è il discorso Robaldo da seguire da settembre in poi.
Nel caso in cui Bava fosse direttore sportivo (e ci può stare di promuoverlo, anche se sembra un po’ un azzardo per una squadra che deve andare in Europa), mi auguro gli sia affiancato Ventura come direttore tecnico. So di essere impopolare,ma la sua competenza e capacità di scegliere determinati giocatori credo sia assoluta e non discutibile.
Concordo
Per personalità e spocchia, sarebbe una figura ingombrante per tutti in quel ruolo, al di là delle- presunte – capacità da “talent scout”.
Sembrerò in contraddizione, ma concordo in parte anche con te. Non per la “spocchia”, né per le “presunte” capacità di talent-scout (le capacità in quel campo le ha dimostrate appieno). Però il pericolo è che diventi una figura veramente ingombrante alle spalle dell’allenatore. E su questo occorre riflettere…
Anche se sembrerò in contraddizione, in parte concordo pure con te. Non per le “presunte” qualità di talent-scout (che invece ha ampiamente confermato), ma perché potrebbe davvero diventare una figura troppo ingombrante all’interno del club. E di questo occorre tenere conto.
Concordo in pieno anch’io. I migliori acquisti dell’era Petrachi sono quelli che volle GPV (ai tanti già da te nominati aggiungerei anche un certo Belotti) perché sapeva come e dove valorizzarli. Izzo fu da subito un pallino di Mazzarri, Falque arrivò voluto da Miha. Se si eccettua Nkoulou (vorrei sapere che agganci abbiamo in Francia), non ricordo un vero “affarone” concluso da Petrachi senza che fosse desiderato dal mister di turno, ma moltissimi bidoni soprattutto dell’ultima ora.
Ha fatto bene quando è arrivato, ha rivoltato una squadra infame
costruendo un gruppo giovane e voglioso (il cosiddetto Toro dei Peones),
trovando persino qualche buon giocatore come D’ambrosio.
Arrivato come “mago del low cost”, onestamente di là in poi
non ha avuto un grandissimo impatto e gli anni di B sono
a dimostrarlo.
Giocatori come Cerci, Immobile, Darmian, GLik, El kaddouri
Moretti sono stati fortemente voluti da Ventura inutile girarci attorno.
Maksimovic fu portato dal vice di VEntura. Sirigu è la tipica
operazione alla CAiro.
Iago e Ljajic li ha voluti Mihajlovic.
Gli si può dare merito (non da poco) di Nkolou e Meitè
(che comunque deve crescere tantissimo). Non a caso,
campionato francese.
In mezzo tante operazioni discutibili e tanto giro di denaro
a vuoto. Dai Farnerud (ottimo giocatore, sottovaluto e infatti
il centrocampo ha perso tantissimo dopo di lui, ma fragilissimo
fisicamente) a giocatori non
adatti al nostro campionato che occorre ammettere essere riuscito
a piazzare bene(penso a martinez, jansson, silva) a scommesse veramente poco risucite
(Ajeti, Rossettini, Ichazo, Gustafson e tanti altri che ora mi sfuggono).
Insomma, è stato bravo ad appoggiare gli allenatori e questo spero rimanga una costante
nel futuro, quando ha avuto mano libera onestamente, non ha fatto la differenza a parte alcune eccezioni.
Si può fare meglio, è facile anche fare di peggio (e la storia precedente ne è la riprova).
trovando persino qualche buon giocatore come D’ambrosio.
Arrivato come “mago del low cost”, onestamente di là in poi
non ha avuto un grandissimo impatto e gli anni di B sono
a dimostrarlo.
Giocatori come Cerci, Immobile, Darmian, GLik, El kaddouri
Moretti sono stati fortemente voluti da Ventura inutile girarci attorno.
Maksimovic fu portato dal vice di VEntura. Sirigu è la tipica
operazione alla CAiro.
Iago e Ljajic li ha voluti Mihajlovic.
Gli si può dare merito (non da poco) di Nkolou e Meitè
(che comunque deve crescere tantissimo). Non a caso,
campionato francese.
In mezzo tante operazioni discutibili e tanto giro di denaro
a vuoto. Dai Farnerud (ottimo giocatore, sottovaluto e infatti
il centrocampo ha perso tantissimo dopo di lui, ma fragilissimo
fisicamente) a giocatori non
adatti al nostro campionato che occorre ammettere essere riuscito
a piazzare bene(penso a martinez, jansson, silva) a scommesse veramente poco risucite
(Ajeti, Rossettini, Ichazo, Gustafson e tanti altri che ora mi sfuggono).
Insomma, è stato bravo ad appoggiare gli allenatori e questo spero rimanga una costante
nel futuro, quando ha avuto mano libera onestamente, non ha fatto la differenza a parte alcune eccezioni.
Si può fare meglio, è molto facile anche fare di peggio (e la storia precedente ne è la riprova).
No euro toro. Non sono d’accordo. Se tu scegli un allenatore sposi la sua idea. Credi in quello che crede lui. Se lui vuole giocatori piccoli prendi giocatori piccoli. Se lui vuole muscolari compri muscolari. Altrimenti l allenatore va al servizio del Ds quando dovrebbe essere il contrario. Gli anni bui della presidenza Cairo erano i tempi dove si prendeva un allenatore e un Ds e poi il mercato lo faceva Cairo. Ognuno deve avere il suo compito. Se per esempio Mazzarri vuole Pereyra per restare sull attualità non ti presenti con poli(esempio) se Pereyra costa troppo per il club prendi krunic o jankto motivando al mister la cosa. Ma se al mister piace la carne e gli fai una grigliata la cosa non funziona. Zaza é stato un errore di petrachi. Soriano no. Perché andava in direzione del profilo richiesto.
..ma come ..ad agosto dicevano: mazzarri con le sue richieste prima scelta..seconda scelta..e terza scelta…e petrachi esegue!…adesso io non so’ x mazzarri se zaza e soriano siano prime seconde o terze scelte….di certo la lista lui dicevano che la faceva..o sbaglio?
L’unica cosa sicura è che Mazzarri ha affermato riguardo agli arrivi di Zaza e di Soriano che gli scombinavano l’assetto della squadra fin lì preparato durante tutta l’estate.
Non mi pare una condivisione di intenti col DS.
esatto..ne deduciamo quindi un bel po di cose
Moretti con incarichi così importanti mi sembra fantascienza. Con tutto il rispetto che ho per moretti. Euro toro si. È importante la scelta,ma é ancora più importante che segua le indicazioni Dell allenatore. Se ti chiedo per esempio un centroavanti e mi compri verdi non ci siamo.
…si ma se ti do’ soriano e zaza con quello che ho speso tu allenatore devi metterli al centro del progetto ( usi un modulo che li preveda titolari)
Ma LUI non si immischia nelle cose tecniche, ha sempre detto quello.
E io credo al PRESIDENTE.
e allora fallo tu il DS.
Io vorrei Vanni come ds
O Presidente o niente. Vi assicuro che spenderei minimo 10 euro in più di quello che ha speso il nano.
e allora compralo tu il Toro.
Battute a parte…. Il nome del nuovo Ds deve essere ufficializzato subito. Si deve correre sul mercato per arrivare prima degli altri. Ieri cuore toro. It dava per quasi fatto peccini più bava in società. Con krunic e dilorenzo in arrivo da Empoli.
Stamattina a Radio Sportiva dicevano nuovo DS Bava affiancato da Moretti.
SI …e tutti e 2 affiancati da UNO GROSSO..riconosciuto gia affermato insomma di ESPERIENZA…io mi auguro
Grosso quanto?
Almeno un quarto più di Comi va bene ?
grosso quanto un villarreal…
Petrachi INSENSIBILE
Euro toro ti stanno sabotando!!!
AhAHahAhAh…dai non scherziamo..la scelta del nuovo DS. e’ di fondamentale importanza x le ns. sorti future!…incrociamo le dita
Gli auguro di fare danni alla Roma…
Che vada pure, morto un petrachi se ne farà un altro!
REDAZIONE..ogni volta che invio il commento col nome di un grande DS. non inserite il commento!..ma che?…sapete che c’e’ una trattativa calda in corso?…se viene svoltiamo sicuro
Da Vicolo Stretto a Vicolo Lungo.
Corto per carità. Lui è corto.
Da Vicolo Stretto a Vicolo Corto.
Petracchio è stato un incapace nel contrattare certi bidoni che più che lavavetri non possono fare. Lui conosce (?) il mercato francese dove probabilmente qualcosa l’ha azzeccata. Per il resto ha fatto con ciò che che cadeva dalle mani del nano. Visto che Zaza e Soriano non andavano bene a tdg, io credo poco possibile che lui li abbia presi di sua iniziativa. Li c’è il nano coi suoi intrallazzi di potere.
Il problema è sempre quello che mette(?) i grani. È qualcuno è meglio che non cada dal però con la storia dell’insaputa del nano. Sarà da gennaio che glielo avrà comunicato. Tutta scena x i gonzi. Il problema è che oltre a Barella alla Roma,non si porti via Sirigu, Belotti e Izzo.
puoi girarla come vuoi ma ZAZA e SORIANO sono due ottimi giocatori ..lo dice la storia e le convocazioni in nazionale
Chiedi a tdg.
Sei veramente um gc a dare i nomignoli al nostro allenatore. Cosa vuol dire gc? Se vuoi ti faccio l’anagramma: argn necgloio
Ma, scusate.
Un dirigente d’azienda, sul mercato per definizione, comunica al Presidente di volersene andare per nuove esperienze professionali. Lo comunica per tempo (a marzo/aprile) da quando la notizia è nota alla stampa. Il Presidente ha due alternative 1) provare a trattenerlo con un’offerta al rialzo e un nuovo progetto più ambizioso o 2) lasciarlo andare e gestire al meglio la fase di transizione.
Sicuramente questa commediola con ricostruzione della stampa ad uso ingenuo lettore non è possibile in un’azienda seria.
E tu, scusa eh,
chi saresti per dare dell’ingenuo a migliaia di tifosi granata?
Non ti pare offensivo, aldilà del tuo (legittimo) parere personale?
Scusa, hai ragione, mi sono espresso male. Intendevo dire che la ricostruzione giornalistica, alquanto improbabile, presuppone che a crederci ci siano lettori quantomeno distratti.
Quando Petrachi era un signor nessuno il Toro gli ha dato la possibilità di farsi un nome, al momento di salutarsi invece di ringraziare la società nega qualsiasi contatto con la roma e scappa come un ladro, se a questo mondo valori come riconoscenza e gratitudine esistono ancora Petrachi si è dimostrato un piccolo uomo ebuon opportunista, invece se esiste solo il vil denaro bravo Petrachi
Forza Toro
“Lo stile fa l’uomo.”
Buffon.
(Il naturalista francese, non il portiere).
E di stile, il nostro ex ds non ne ha mai avuto, tanto meno nel modo di andarsene.
vai pure tu e la tua coppola e graziex amauri larrondo barreto sadiq sanchez mino e anche zaza
Petrachi ha scelto di uscire dal Torino in modo decisamente squallido, anche se ovviamente nessuno conosce i dialoghi intercorsi con Cairo e non credo proprio che le dimissioni siano state una sorpresa per la societa’.
Detto questo se da un lato non ho mai particolarmente apprezzato Petrachi come persona, ho trovato personalmente molto irritante l’intervista in cui si pavoneggiava per i risultati economici conseguiti e le plusvalenze fatte ma dimenticandosi di quelli sportivi decisamente modesti, gli va dato atto che soprattutto nei primi anni ha saputo fare fuoco con ben poca legna ed anche verde.
Il limite di Petrachi e’ stato a mio parere quello di aver guardato molto alle entrate, alle plusvalenze e molto meno a completare la rosa, non correggendo quelle lacune che anche quest’anno sono emerse; ovviamente su questo punto incidono molto gli obiettivi ricevuti dalla societa’, ma resta la sensazione che anche senza maggiori sforzi economici si sarebbero potute allestire rose piu’ equilibrate e con meno carenze.
Il giudizio su Petrachi e sul lavoro fatto in questi nove anni credo che non possa prescindere dai risultati ottenuti sul campo: in nove anni, considerato il crollo verticale dei valori della serie a, della perdurante crisi delle milanesi, delle difficolta’ delle romane, un settimo posto che probabilmente sara’ ribadito quest’anno, non sono certo risultati da festeggiare in piazza.
Mi pare che stiamo tagliando il capello in quattro. Chissenefrega dei modi, l’importante è prendere uno bravo, che magari organizzi meglio la società, che per adesso era di due-tre persone che facevano il minimo sindacale. Con me potenzialità del Toro si può fare molto di più, sia in città, sia in Italia.
Calciatore scarso, dirigente mediocre, foto da iettatore…
per me si sarà rotto i co….i di dover gestire un ministero senza portafoglio e dovere sopportare un fenomeno come mazzarri solo capce di chiudere le porte al filadelfia senza che la società ( ma la società chi è comi?non la società è cairo e basta plenipotenziario )io gli auguro ogni bene perche a torino col legno che ha avuto a disposizione ha fatto bene compreso l’avere porteto a torino ventura che ha dato una svolta alla società è bene ricordarlo
L’articolo non giudica l’operato ma l’addio. In questo caso c’entra la persona non il dirigente, anche a me non è piaciuto molto il suo comportamento, poteva sicuramente dopo tanti anni gestire la fine del rapporto in modo migliore dal punto di vista umano
AZZ un ministero senza portafoglio?…14 MILIONI DI EURO spesi x NIANG…15 ZAZA…10 eventuali x soriano…
Uscita da codardo. Operato all’altezza nei primi anni poi gestione di luce riflessa, umanamente credo sia una m…a. La chiude malissimo, non mi mancherà.
L’operato di Petrachi in questi 9 anni credo che non possa essere messo in discussione, i dati sono inopinabili , mi sembra persino futile mettersi a fare le pulci sui bidoni arrivati durante la sua reggenza perchè non c’è società al mondo che non canni almeno un paio di acquisti a stagione. Di questo non posso far altro che ringraziarlo e augurargli sinceramente una carriera luminosa anche a Roma dove lo attenderà la vera prova del 9 . Sullo stile dell’uomo però stendo un velo pietoso : Opportunista ,scorretto, talvolta arrogante, direi che in questa vicenda ha dato il peggio di sè. Tra l’altro anche stupido perchè ha provato a condurre una trattativa “sottobanco” nella speranza che il patron non lo venisse a sapere…. Eppure mi sembra che Cairo operi nel campo dell’editoria ,quindi qualche amico giornalista lo deve avere ,come pensava il fenomeno DS di poter operare in segreto senza che qualche amico di Cairo gli spifferasse tutto::????
Quando Cairo è uscito con quella dichiarazione era ovvio che fosse già a conoscenza di tutto e con quella intervista gli ha teso una trappola sulla quale Petrachi è caduto con tutte le scarpe (leggasi dichiarazione successiva in risposta …….).
Io ho l’impressione che Il presidente abbia già pianificato il dopo Petrachi da tempo.
Avrà mille difetti ma non è così sprovveduto , i suoi successi nel campo imprenditoriale lo dimostrano.
Che dire …?? Speriamo solamente che operi le scelte adeguate……
imbarazzante…come faccia un professionista di 50 anni (non un ragazzino calciatore milionario di 22) a gestire in questa maniera l’uscita dall’azienda che lo ha stipendiato, coccolato e stimato per 9 anni non si sa…
di lui mi interessa poco, sicuramente per 2 anni non farei nessun affare in entrata ed in uscita con la Roma, ma per colpa di Petrachi, non della Roma che ha fatto il suo….
Questo non per ripicca adolescenziale, ma perchè il nostro calcio deve capire che se ci fai uno sgarro non abbiamo problemi a prendere in mano la situazione ed essere rigidi, compatti ed efficienti..lunedì o martedì vorrei avere l’annuncio del successore, abbiamo avuto il tempo per organizzarci, le altre squadre sono nel caos (Milan, Roma, Lazio, anche Atalanta) per allenatori, fair play finanziario, rifondazioni e quant’altro, APPROFITTIAMONE!!!
Modesto in tutti i sensi
addio in sintonia con l’operato di un analfabeta che nn è nessuno e ha brillato di luce riflessa del Torino fc. a Roma dopo 3 mesi gli faranno la pelle, identificandolo come servo di pallotta
in questa triste vicenda il Toro è facile ne uscirà bastonato. Questa persona ci ha traditi all’ultimo e cercherà di farlo ancora portando via chissà chi. Vuole crearci dei problemi grossi essendo una diretta concorrente non lasciandoci il tempo per trovare persone giuste in tempi brevi. Speriamo che questo personaggio non abbia notorietà e incontri grandissime difficoltà. Lo ammiravo di più. Ora mi è letteralmente scaduto x come si è comportato. Spero che il nostro Presidente corra ai ripari velocemente per costruirci una bella squadra come si stava delineando. E ‘giusto prendersi e lasciarsi..ma che differenza fra lui e il nostro Grande Moretti..
addio in sintonia totale con l’operato.
maleducato,poco rispettoso,malmostoso,poco incline al rispetto dell’italica lingua,ma questo è il meno,fosse stato capace,glielo si sarebbe perdonato.
spero di parlare sempre meno di questo omuncolo che merita solo oblio
Petrachi ci ha traghettati dai bassifondi alla medio-alta classifica di A e avrebbe potuto avere grandi riconoconoscenza e gratitudine da tutti noi.
Moretti ha scelto di smettere un minuto prima che qualcuno potesse rimproverargli alcunché; Petrachi ha aspettato un girone di troppo, giocando a nascondino.
La differenza tra i due si chiama SIGNORILITA’.
Operato meritevole.
Uscita imperdonabile per i modi, per i toni, per la scelta del momento meno opportuno. Se voleva andarsene poteva farlo dopo la chiusura del mercato invernale e dare cosi tempo al Presidente di riorganizzare bene fila.
In questo modo viene anche da pensare che la Roma abbia voluto rinforzarsi danneggiando volutamente una diretta concorrente.
Pessima vicenda. Ce ne ricorderemo.
FVCG
Un addio all’altezza dell’uomo che è.
La sua polemica con Cairo in un momento delicatissimo della squadra la dice lunga sul personaggio.
Quanta differenza con Moretti che senza dire nulla raddoppiava i suoi allenamenti!
Ora speriamo solo che Cairo rifondi i vertici della società bene e in fretta perché il prossimo anno non vorrei sentire che non ci è stato tempo a causa della fuga di Petrachi.
Perché se ne è andato da fuggitivo. Da codardo. Da ingrato.