di Ivana Crocifisso
toro
Più forti della sfortuna
di Ivana Crocifisso
Più forte della sventura, della cattiva sorte. Non per vendetta, ma per dimostrare che questa è la volta buona. L'infortunio di Guberti ha messo per un attimo in secondo piano tutto il...
Più forte della sventura, della cattiva sorte. Non per vendetta, ma per dimostrare che questa è la volta buona. L'infortunio di Guberti ha messo per un attimo in secondo piano tutto il resto. Ma è il momento di voltare pagina, seppur con rammarico, e non commettere il grosso errore di considerarlo un alibi. E in questo senso Ventura ha subito messo le cose in chiaro. Non è semplice immaginare quale Toro si approccerà questa sera al big-match con il Brescia, come si comporteranno gli undici in campo. Ma è facile prevedere cosa non succederà, perché i segnali positivi delle ultime settimane fanno ben sperare. Non sarà, questo Toro - perché non lo è più - la squadra arrendevole di qualche mese fa. Quella che spesso attaccava a testa bassa e una volta subito un gol non aveva la forza di reagire. Non sarà, nonostante l'assenza di Guberti e le non perfette condizioni di Verdi, una squadra che si risparmierà. Sette giorni fa la parola d'ordine, prima del match con il Vicenza, era stata 'continuità'. Perchè la continuità paga, dà fiducia, e perchè no, fa riempire gli stadi. Il segnale di Vicenza è stato colto appieno dal tifoso granata. Che proverà a fidarsi, soprattutto stasera. Per far sì che si riparta da quel 9 giugno 2010. L'Olimpico ci sarà, l'Olimpico sarà stretto tutto intorno al Toro. Nella speranza che si possa scrivere un finale diverso.
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