Tre gol messi a segno nelle prime sette giornate di Serie A: questo il biglietto da visita dell'Udinese, attualmente al quattordicesimo posto in classifica. Una squadra che ha il proprio punto di forza nel reparto arretrato, riuscendo a compensare alcune difficoltà in fase offensiva.
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Poche certezze e solo tre gol segnati: l’attacco dell’Udinese fatica a svoltare
Focus on / Tudor non ha ancora individuato un attacco titolare e la squadra fatica a trovare con regolarità la via del gol
I tre gol messi a segno dai bianconeri sono arrivati tutti in modi differenti. Il primo lo ha realizzato Becao, un difensore, con un bello stacco di testa da calcio d'angolo. Tra gli attaccanti si sono invece sbloccati solamente Lasagna e Okaka. Il primo è andato a segno contro il Parma, sfruttando tutta la sua velocità per concretizzare un contropiede. Il gol di Okaka è invece arrivato di testa, approfittando di un ottimo cross di Stryger Larsen.
In questo avvio di stagione Tudor ha mischiato molto le carte, andando più volte a schierare coppie di attaccanti sempre diverse nel 3-5-2. Nelle ultime due uscite è toccato ad Okaka e Nestorovski, entrambe prime punte, portare peso nel reparto avanzato. Ma non mancano le alternative: Lasagna e Pussetto portano velocità e più movimento, De Paul è una variante. Perché in alcune occasioni Tudor ha alzato un centrocampista sulla linea degli attaccanti. Qualche volta è toccato all'argentino, in altre gare Fofana o Barak hanno agito da seconde punte. Pochi riferimenti per Mazzarri, che dovrà dunque tenersi pronto ad eventuali sorprese.
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