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Polimanti (Passioneinter): “Toro, non è il momento peggiore per affrontare l’Inter”

VERONA, ITALY - JULY 09:  FC Internazionale coach Antonio Conte issues instructions to his players during the Serie A match between Hellas Verona and FC Internazionale at Stadio Marcantonio Bentegodi on July 9, 2020 in Verona, Italy.  (Photo by Marco Luzzani/Getty Images)

Verso il match / Il giornalista interista ai nostri microfoni: "Il Toro si è sbloccato e non verrà a San Siro ‘accecato’ dalla necessità di trovare i tre punti, che spesso ti porta a perdere la testa"

Gianluca Sartori

Ormai manca sempre meno a Inter-Torino, importante gara che verrà giocata domani a San Siro. Per capire meglio come arrivano i nerazzurri alla gara parleremo con Lorenzo Polimanti, Responsabile Editoriale di Passioneinter.com, sito web del network GazzaNet, che ci dirà qualcosa in più sul momento degli uomini di Conte.

Ciao Lorenzo, come riassumeresti le difficoltà incontrate dall’Inter nelle ultime partite?

Credo che le ultime partite abbiano semplicemente confermato quelle che erano le sensazioni di inizio stagione: non basta prendere un grande allenatore per scrollarsi di dosso anni di mediocrità. Conte ci ha messo del suo (qualche sostituzione potrebbe farla anche prima di avere una squadra totalmente spompata…), ma è evidente come non abbia a disposizione una rosa in cui le alternative sono al livello dei titolari ed in generale delle ambizioni dell’Inter. Ed in questo periodo, a causa anche degli infortuni, quelli che dovrebbero essere le alternative sono diventati titolari per cause di forza maggiore. Detto questo. I risultati delle ultime sfide dell’Inter sono in linea con quelli delle altre in zona Champions, Atalanta a parte, ma la ‘crisi Inter’ fa più rumore.

Che voto dai a Conte sino ad oggi?

È ancora presto per fare delle valutazioni, molto dipenderà da quale sarà il piazzamento finale in campionato, dove un secondo posto sarebbe un bel passo in avanti mentre un altro quarto posto sarebbe oggettivamente una mezza delusione, e da come andrà l’Europa League. Per Conte, così come per tutti gli altri, credo comunque sia giusto fare bilanci e ragionamenti più su quanto fatto fino al lockdown che dopo. Il calcio post-ripresa è un altro sport con troppe variabili secondo me. Detto ciò gli darei un 6,5 ad ora. L’Inter è secondo me in linea con quanto ci saremmo aspettati ad inizio stagione e raggiungerà una qualificazione tranquilla alla prossima Champions League, che era la priorità. Inoltre l’effetto Conte è evidente anche sul mercato, dove sono arrivati e stanno arrivando grandi campioni attratti anche dal mister. Mi sarei aspettato invece qualcosa in più dal punto di vista dell’identità di gioco, una difesa più solida e che anche calciatori considerati comprimari facessero uno step in più nella loro carriera. Per molti non è stato così.

Credi che questo sia il momento più “favorevole” per trovare l’Inter?

Al netto degli infortunati, l’Inter è una squadra che fisicamente sta bene, lo dimostra il fatto che a livello di chilometri percorsi in partita è al top in Serie A anche dopo la ripresa. Però la difesa è fragile e davanti senza Lukaku, che potrebbe essere risparmiato, manca il vero trascinatore che fin qui ha nascosto sotto al tappeto tanti problemi. Diciamo che per il Torino non sarà sicuramente facile, ma di certo ci sono stati momenti peggiori in cui trovarsi di fronte l’Inter.

Che Torino ti aspetti e che idea ti sei fatto del campionato di quest’anno dei granata?

Credo che a livello di rosa il Torino avesse tutte le potenzialità per confermare il cammino della scorsa stagione. Poi non so cosa non abbia funzionato con Mazzarri, magari la preparazione ribaltata a causa dell’Europa League può aver influito ad inizio stagione ed incrinato i rapporti. La vittoria contro il Brescia è stata fondamentale e per l’Inter diventa ancora più pericolosa. Il Toro si è sbloccato e non verrà a San Siro ‘accecato’ dalla necessità di trovare i tre punti, che spesso ti porta a perdere la testa. Soprattutto quando con un grande lavoro che va avanti da anni ti sei meritato lo status di squadra che in certe posizioni così basse di classifica non è più abituata a lottare.

Izzo viene accostato da tempo all’Inter, ti risulta sia seguito e credi possa servire all’Inter?

Izzo piace a Conte. E l’Inter farà il possibile per accontentare il mister con tutti i calciatori di cui avrà bisogno per il prossimo anno in cui sarà chiamato a vincere. Al momento però credo che con l’uscita probabile di Godin la priorità sia l’inserimento di un nuovo difensore ma da impiegare sul centro-sinistra. Credo che l’Inter andrebbe concretamente su Izzo solo in caso di partenza di un altro difensore oltre Godin.