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Portieri del Toro: croce e delizia



di Igor Stasi

La pausa per le feste natalizie, ci offre la possibilità di fare un’analisi sull’organico del Torino di quest’anno. Purtroppo le note liete sono...

Redazione Toro News

di Igor StasiLa pausa per le feste natalizie, ci offre la possibilità di fare un’analisi sull’organico del Torino di quest’anno. Purtroppo le note liete sono pochissime, come dimostrano i risultati e la classifica. Analizzando il reparto difensivo e in particolare quello dei portieri, troviamo forse l’unico giocatore assieme a Bianchi che merita elogi per l’impegno e la qualità messa in campo.Matteo Sereni infatti, nonostante i problemi della stagione scorsa, sia di rendimento sia nei confronti di una parte della tifoseria granata, è tornato quest’anno ai livelli della sua prima stagione disputata con il Torino, essendo decisivo in moltissimi match. Senza di lui, sicuramente le sconfitte dei ragazzi di Colantuono prima e di Beretta ora, sarebbero state ben più di sette e ben più pensanti nei gol incassati. Inutile ricordare quanto gli interventi del numero uno abbiano evitato la goleada del Vicenza soltanto sabato scorso. Anche lui è incappato in qualche errore, ma questi vengono largamente compensati con le tante parate decisive.Purtroppo, l’unico neo è la poca serenità (scusate il gioco di parole) che vi è tra lui e l’ambiente. Incomprensioni, qualche litigio coi tifosi, voci infondate che lo davano per sicuro partente a gennaio hanno minato la tranquillità del giocatore. Ma Sereni ha già dichiarato che rimarrà a Torino nonostante tutto, sperando che presto il clima possa ritornare ad essere come quello del suo primo anno in granata.Ben diversa è la situazione del secondo portiere Calderoni. Già quest’estate era molto scettico di passare un anno da seconda scelta, e purtroppo vista la situazione del mercato di gennaio, probabilmente il giocatore non riuscirà a trovare altri lidi e sarà costretto a rimanere in granata. Parlando delle sue prestazioni, in campionato è stato chiamato in causa solo una volta con il Crotone, e purtroppo la sua prestazione fu pessima, con la papera sul secondo gol dei Calabresi, che decretarono la fine della gestione Colantuono.Il terzo portiere invece doveva essere Gomis, ma anche in questo caso si sono presentati molti problemi. Prima comportamentali da parte del giovane giocatore, che è stato allontanato dalla prima squadra per punizione da Colantuono e rimandato in primavera, e poi fisici con il grave infortunio che l’estremo difensore ha rimediato. Se dimostrerà la giusta maturità, per gennaio Gomis potrebbe essere girato in prestito a qualche squadra di serie inferiore per acquisire maggiore esperienza. Dipende tutto da lui. Al momento la maglia di terzo portiere è affidata a Tunno.