L'allenamento di rifinitura, spostato a venerdì pomeriggio, con relativa partitella finale, chiarirà gli ultimi dubbi, ma è possibile iniziare ad ipotizzare l'undici che sarà in campo al Delle Alpi per affrontare la Ternana di Mimmo Caso. Ancora una volta De Biasi partirà dall'amatissimo 4-4-2, affidandosi a molti “senatori”, a molti di quegli uomini che fino a Natale avevano fatto mirabilie, portando il Toro al terzo posto, a tre punti dalla vetta.
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Prende forma il Toro antiTernana
L'allenamento di rifinitura, spostato a venerd
Davanti a Taibi, tornato protagonista nelle ultime uscite, gli esterni di difesa saranno ancora una volta Nicola e Balestri: Martinelli sta meglio, ma il problema alla caviglia sinistra continua a condizionarlo, impedendogli di tornare ad essere il padrone della corsia di destra. Al centro, accanto a capitan Brevi, che rientra dopo la squalifica di Bologna, dovrebbe toccare a Matteo Melara, che ha smaltito la febbre della scorsa settimana e si candida per una partita importante. Contro una Ternana che verrà a Torino chiusa a riccio, i suoi centimetri e i suoi inserimenti potrebbero risultare preziosi anche in fase offensiva.
A centrocampo fiducia confermata al tandem Edusei-Ardito, che garantisce maggiore protezione alla retroguardia anche se le qualità tecniche di entrambi non sono esattamente quelli dei fini dicitori. A garantire fantasia, imprevedibilità, dribbling e accelerazioni saranno (auspicabilmente) i due esterni, Rosina a destra e Fantini a sinistra. Sì, perché alla fine della fiera nell'annunciato ballottaggio tra Lazetic e Ferrarese potrebbe spuntarla Fantini, grazie anche alle sue doti di stoccatore. Non a caso, ancora oggi l'ex viola è il capocannoniere granata, pur avendo giocato poco nell'ultimo mese e mezzo.
La grande novità si prospetta in attacco, dove Elvis Abbruscato potrebbe conoscere la prima panchina granata, con il rilancio della coppia Stellone-Muzzi. Con i due Roberto in campo dall'inizio, il Toro ha perso una sola volta in questo campionato, a dicembre a Rimini. Poi, tra infortuni (Muzzi), squalifiche (Stellone) e problemi assortiti, la coppia granata non ha più giocato assieme. In una gara da vincere a tutti i costi, il loro affiatamento, la capacità di cercarsi e trovarsi, come abbiamo potuto ammirare nella prima fase della stagione, può risultare l'arma vincente.
Stellone ha rotto il ghiaccio la settimana scorsa, Muzzi è a secco dal 3 dicembre, dalla gara interna contro la Triestina, quando sbloccò la situazione dopo mezz'ora. La Maratona non vede l'ora di tornare a festeggiare l'ex laziale, entrato subito nei cuori dei tifosi granata.
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