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Preparazione: a che punto sono i granata?

di Edoardo Blandino

A questo punto della preparazione la squadra dovrebbe quasi essere pronta per l’inizio del campionato, previsto tra due settimane. Le strutture fisiche dei giocatori sono diverse,...

Edoardo Blandino

di Edoardo BlandinoA questo punto della preparazione la squadra dovrebbe quasi essere pronta per l’inizio del campionato, previsto tra due settimane. Le strutture fisiche dei giocatori sono diverse, c’è chi entra in forma prima, essendo brevilineo e rapido, mentre altri faticano vista la loro stazza fisica. È per questo motivo che i carichi di lavoro spesso sono diversi tra giocatori e lo staff prepara accuratamente ogni scheda per ciascun ragazzo, in modo da monitorare costantemente a che punto si sia arrivati. Questo anno poi è stato deciso di sperimentare un nuovo tipo di preparazione: una volta si lavorava in modo classico, sul fondo e sulle lunghe distanze, mentre ora si svolgono numerosi esercizi brevi, volti principalmente a curare la rapidità ed i cambi di direzione. In questo modo, insistendo molto sull’acrobatica e sulla velocità, si può anche lavorare sul fondo, senza necessariamente costringere tutta la squadre a quelle faticosissime e noiosissime corse intorno al campo.Per adesso sembra che questo tipo di preparazione stia pagando. I giocatori sono felici del lavoro svolto e la condizione atletica migliora di volta in volta. Necessariamente c’è qualcuno ancora imballato e indietro, ma con ancora due settimane davanti non c’è da preoccuparsi. Negli allenamenti De Biasi chiede ritmo ed intensità, come è giusto che sia, ma si nota che la squadra reagisce bene solo per un’ora, poi subentra la stanchezza. Non è un caso che le partitelle di fine allenamento degli ultimi giorni siano state blande e caratterizzate da diversi errori dovuti – speriamo – alla stanchezza. A Rosina è capitato di sbagliare completamente dei cross, Pratali ogni tanto si dimentica come si stoppa la palla. Di Michele è tornato ad allenarsi ieri con il gruppo, il morale sembrava buono e scherzava con i compagni, però pare aver perso confidenza con il pallone: in fase realizzativa – sia in partitella, sia negli esercizi – ha mancato dei gol facili. Tra i più avanti in condizione ci sono Zanetti, Rubin, Sereni e anche Saumel, impegnato con la sua nazionale.