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Presente e futuro tra i pali: Torino, per i portieri c’è programmazione

Focus on / Sirigu è la certezza del Toro. Dietro di lui Ichazo, ma soprattutto una nidiata di giovani promesse pronte a esplodere

Roberto Bianco

Il Toro ha preso Sirigu e Sirigu si è preso il Toro. Presente e futuro prossimo tra i pali granata sono garantiti alla grande da un giocatore di livello assoluto, tra i migliori interpreti del ruolo in Serie A. Alle sue spalle il portiere uruguaiano Salvator Ichazo, numero 1 almeno sulla maglia - Sirigu gioca con il numero 39 -, ma destinato al ruolo di riserva.

Nel gennaio 2015 Ichazo approda ventitreenne a Torino dal Danubio con le stigmate del miglior portiere della Primera Division Profesional uruguaiana. Secondo di Daniele Padelli, in granata non riesce a sfondare e nell'estate del 2016 si trasferisce in prestito al Bari. Non convince nemmeno in Serie B. Per lui una seconda esperienza in patria, sempre al Danubio, per poi fare ritorno a Torino. Nel campionato 2017/18 occupa il ruolo di terzo portiere, mentre quest'anno è promosso al ruolo di secondo, con Rosati terza scelta in formazione.

Finora in stagione Ichazo non ha collezionato nemmeno una presenza. Mister Mazzarri gli ha preferito Sirigu anche nell'impegno di Coppa Italia con il Cosenza. Al netto della serietà e professionalità del giocatore e della crescita avvenuta grazie all'esperienza europea, l'estremo difensore uruguaiano, salvo defezioni del portiere titolare, sembra aver poco da aggiungere all’avventura in Italia. Il suo contratto, in scadenza nel 2019, ne indica probabilmente il termine ultimo di permanenza in granata. Allo stesso modo, il contratto di Rosati terminerà il prossimo giugno.

La programmazione del Torino d'altronde parla chiaro. Tre talenti ventenni rappresentano, al momento, le belle speranze del Toro che verrà tra i pali. Il primo è Vanja Milinkovic Savic, al momento in prestito alla SPAL, chiuso però da un'altra vecchia conoscenza granata, Alfred Gomis. Se nulla dovesse cambiare nelle gerarchie della squadra, a gennaio per il gigante serbo dal piede destro poderoso sarà importante trovare una sistemazione dove giocare con continuità e dimostrare doti e potenzialità.

 Scatto di Chiara Brunero

Discorso diverso per Tommaso Cucchietti e Andrea Zaccagno. Entrambi in prestito in Serie C, rispettivamente titolari ad Alessandria e Pro Piacenza, stanno confermando quanto di bello mostrato nelle giovanili del Toro, inanellando prestazioni positive e continuando l'importante processo di maturazione professionale.

 CHEMNITZ, GERMANY - NOVEMBER 09: Andrea Zaccagno of Italy saves the ball during the Under 20 International Friendly match between U20 of Germany and U20 of Italy at community4you Arena on November 9, 2017 in Chemnitz, Germany. (Photo by Thomas Eisenhuth/Bongarts/Getty Images)

"La prossima stagione il Torino - tra Milinkovic Savic, Zaccagno o Cucchietti - avrà l'imbarazzo della scelta su chi richiamare a Torino per rivestire il ruolo di secondo portiere alle spalle di Sirigu. Senza contare che all'orizzonte c'è l'argomento relativo alla seconda squadra: destinazione molto probabile per almeno uno tra i due portieri prodotti del vivaio. Scelte giuste sul mercato unite ad un settore giovanile che sta sfornando portieri interessanti (in prestito c'è anche Domenico Coppola, al Cuneo, mentre in Primavera sta impressionando Luca Gemello). La programmazione del Toro, per il ruolo dei portieri, appare lucida e razionale.