”Prestazione da chi vuole essere prima”

Mister Ventura si presenta molto soddisfatto ai microfoni della mixed zone dello stadio Olimpico, nel post partita di Torino-Brescia. La squadra ha dimostrato carattere, pur non riuscendo a segnare il gol della vittoria: "Ma io sono veramente soddisfatto così. Certo, ho del rammarico perchè davanti a ventimila persone potevamo vincere, ma sarebbe stata la ciliegina sulla torta. Mi è piaicuto molto l'atteggiamento del pubblico, sta capendo che il nostro discorso è legato ad una crescita progressiva, e alla voglia di fare calcio in una certa maniera".

Ieri si parlava di trovare le giuste soddisfazioni per quanto si lavora durante la settimana. Sono arrivate? "Sì, anche se la mia squadra era piuttosto irritata, per la mancata vittoria. Io ho detot loro che invece devono sentirsi orgogliosi, stiamo crescendo moltissimo, tnato che sono anche più soddisfatto della partita contro il Vicenza. Di fronte avevamo un Brescia che non era prima per caso, e vedere i giocatori avversari costretti ai crampi, vuol dire che hai saputo creare molto, e difendere molto. Se è la prestazione di una capolista? Non ancora, ma di una squadra che lo vuole diventare".

Già, perchè è emersa molto la prestazione difensiva di tutta la squadra: "Il merito, credetemi, va alle punte. Si sono sacrificate moltissimo, impedendo agli avversari di andare al tiro, ed erano avversari di tutto livello, come per esempio Jonathas. In difesa molto bene, così anche a centrocampo, in attacco dobbiamo diventare più concreti. La ricetta? Si chiama pazienza, è fisiologico che alla quinta giornata non vai a mille, ma ovviamente non dobbiamo sentirci contenti per quanto fatto finora".

E sabato prossimo arriva la Nocerina: "Una delle partite più difficili di tutte, per noi. Perchè? Perchè l'anno scorso hanno dominato, hanno tanto entusiasmo e sanno gestire le squadre che vengono per vincere. Guardate che la normalità non è Ascoli-Torino, in cui creo 10 occasioni da gol: in B sono molto più probabili partite come quelle di oggi, o come quella che prevedo sarà sabato prossimo. Turn over? Probabile, alcuni giocatori hanno bisogno di tirare il fiato".

Stevanovic, per esempio, era stremato: "Ma lo sapevamo che non era al meglio. Poteva giocare per circa un'ora, quei dieci minuti in più gli hanno fatto venire i crampi, nulla di grave comunque" le ultime parole del mister che lascia la mixed zone con soddisfazione.

(Foto: M. Dreosti)