"di Alessandro Salvatico
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Prima il Toro
di Alessandro Salvatico
Walter contro Walter, il proprio futuro contro il proprio passato, l’ultima spiaggia; si sprecano, in questi giorni, le...
"Walter contro Walter, il proprio futuro contro il proprio passato, l’ultima spiaggia; si sprecano, in questi giorni, le definizioni più o meno azzeccate per quel che rappresenta la partita di oggi per l’allenatore del Torino. E’ semplice: rappresenta l’ultima chiamata. Molte sono state fallite: Bologna, Chievo, Reggina, Atalanta, ad esempio, e poi Genoa, Roma, Juventus; la svolta in cui Cairo sperava non c’è stata, da Dicembre ad oggi, anzi la classifica è peggiorata e si profila l’incubo che nessuno si aspettava.
"Il presidente è pronto a cercare un’ennesima scossa. Lo era già lunedì, dopo la nuova, incolore prova di Bergamo, ma è stato portato a più miti consigli; lo sarà a maggior ragione quest’oggi, nel caso in cui le cose dovessero andare ancora male.Ma non penso che questo sia l’argomento che deve tenere male, in questa domenica di campionato.Non lo penso perché, innanzitutto, concentrarsi sull’ipotesi più infausta non è certo un’attività che possa avere riflessi positivi sui protagonisti; difficile essere positivi, nell’attuale situazione, eppure è doveroso. La depressione pre-partita non può certo portare a mettere in campo carica, grinta e voglia.
"In secondo luogo, focalizzare l’attenzione unicamente sull’eventuale esonero di Novellino è sbagliato anche perché, non ce ne voglia il mister, non è la cosa più importante per i tifosi granata. E’ ovvio, ma per una volta è bene sottolinearlo, perché a forza di parlare di allenatori si rischia di perdere di vista la cosa davvero più importante: la salvezza del Toro. Davanti a un argomento simile, anche il destino di Monzon passa in secondo piano; la speranza di tutti dev’essere la vittoria, propedeutica ad una salvezza possibile, anche da parte di chi non ama il mister perugino. E, quand’anche il rapporto tra Wan e il Torino finisse stasera (o domani), si dovrebbe comunque guardare avanti. Stasera, appunto, o domani. Oggi bisogna guardare all’oggi, non alla panchina dove c’è l’allenatore sotto osservazione, non alla tribuna dove c’è il presidente criticato, ma al campo. Dove c’è la Sampdoria, e dove c’è il Toro. Stop.
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