"Svelto di piede e chiaro di concetti, Sasha Bjelanovic è reduce da un buon esordio davanti alla Maratona condito da un assist e un gol decisivo, eppure non si scompone e non si sbilancia. Contro il Genoa, sua vecchia squadra che non ha dimenticato, pare destinato a scendere in campo dall’inizio.
toro
Prima la squadra
Svelto di piede e chiaro di concetti, Sasha Bjelanovic è reduce da un buon esordio davanti alla Maratona condito da un assist e un gol decisivo, eppure non si scompone e non si sbilancia. Contro il...
"Sasha, meglio giocare da solo o con due colleghi davanti ?Non ho un modulo preferito, perché conta la voglia di aiutarsi reciprocamente. Possiamo giocare con due punte e un fantasista o a 3 come ieri, ma anche con una punta sola, l’importante è l’aiuto che ci si da in campo.
"Il Toro è la sua grande occasione ?Rispetto a Stellone, Di Michele e Ventola e allo stesso Rosina sono il meno famoso, per cui devo dimostrare di più.
"Quali sono i suoi obiettivi stagionali ?Mi piacerebbe arrivare in doppia cifra, però al primo posto metto i risultati della squadra.
"Dovendo indicare un suo punto di forza, quale sceglie ?Sarebbe facile dire il colpo di testa, però penso anche ai ringraziamenti che mi fanno spesso i compagni di reparto e i centrocampisti quando rientro a dargli man forte. Queste sono cose che attenuano il rimpianto se, di tanto in tanto, non segno.
"Cosa l’ha colpita di più del mister Novellino ?I colleghi mi avevano detto che è uno che insegna ma che pretende molto, praticamente è un martello. Però a me piace, perché io più lavoro più sono tranquillo e questo è un mister che fa lavorare sodo.
"Ha parlato con i tuoi amici del Brugge ?Sì, a fine gara, mi hanno chiesto chi era il numero 10, che non sapevano come tenere e che non conoscevano.
"E cosa gli ha risposto ?Che è il nostro fantasista, seppure anche Di Michele ha dei bei colpi, Alessandro è più fantasioso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA