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Problema psicologico?

di Paolo Morelli

A parte la prima partita con il Lecce – che a questo punto, forse, fa storia a sé – la squadra di De Biasi mostra qualche problema fra primo e secondo tempo,...

Redazione Toro News

"di Paolo Morelli

"A parte la prima partita con il Lecce – che a questo punto, forse, fa storia a sé – la squadra di De Biasi mostra qualche problema fra primo e secondo tempo, l’abbiamo visto tutti. È come se si giocassero due partite diverse: la prima scoppiettante, con occasioni a valanga e tanta corsa; la seconda rassegnata, con scarsa intraprendenza e poca grinta.

"Il cambiamento avviene nell’intervallo: è come se la tenuta atletica dei giocatori bastasse per soli 45 minuti. Certamente non è così, ma è evidente che qualcosa non va. Forse la preparazione non è ancora conclusa, o forse è un problema psicologico. A parte uno come Corini, a cui si può “perdonare” un calo atletico (e che comunque dimostra di impegnarsi fino allo strenuo delle forze), nei giocatori più giovani, la mancanza di mordente è inspiegabile. E pensare che il Toro parte sempre piuttosto bene e, eccettuato con Inter e Lazio (che comunque sono Inter e Lazio, non dimentichiamolo), riesce sempre a passare in vantaggio per primo. Non riesce però a chiudere la partita o, se lo fa, deve riuscirci nel primo tempo. Subito dopo il pareggio subìto, la squadra si siede e lascia il pallino del gioco in mano agli avversari.

"Giocatori come Abate (reduce da infortunio), dimostrano però che la condizione atletica per correre anche nella ripresa c’è, eccome. Anche Abbruscato, domenica, ha fatto vedere di esserci ancora (seppur di meno) nella seconda parte della gara. Non pensiamo possano trattarsi di semplici eccezioni, la condizione atletica della squadra è già abbastanza buona o, comunque, allo stesso livello delle altre squadre. A parte formazioni come il Napoli che hanno cominciato un po’ prima ad allenarsi. La soluzione al dilemma potrebbe quindi essere il problema psicologico: la leggerezza nel valutare “già vinta” una gara dopo soli 45 minuti, ma anche nel valutarla “già persa”.

"Oppure un calo di concentrazione, i primi gol incassati infatti risalgono sempre alla prima parte di ripresa. Del resto, quella granata, è una squadra “diesel”: ci mette un po’ a carburare. Se nel secondo tempo, a questa caratteristica si unisce il calo di concentrazione, gli avversari – come si è visto – hanno gioco facile. Sarà necessario, per De Biasi e il suo staff, lavorare su questi problemi, che non sono affatto insormontabili, ma che richiedono un altro po’ di tempo. Tra qualche altra partita ne potremo riparlare.