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”Promozione? Abbiamo l’obbligo di crederci”

E' finito il silenzio stampa, riecco il capitano: Rolando Bianchi.
“E' dura tutti gli anni per la promozione, ma dobbiamo crederci. Siamo in zona play-off, cioé a buon punto; serve solo un po' di continuità, ma secondo...

Redazione Toro News

E' finito il silenzio stampa, riecco il capitano: Rolando Bianchi.“E' dura tutti gli anni per la promozione, ma dobbiamo crederci. Siamo in zona play-off, cioé a buon punto; serve solo un po' di continuità, ma secondo me abbiamo tutto per potercela fare. Rispetto all'anno scorso? Ripetere i risultati di quel girone di ritorno non sarà facile, ma ce la metteremo tutta per tornare in alto”. Ma la squadra ci crede, con quel distacco dalle prime? “Finché la matematica non ce lo impedisce, ci crediamo. Anche se Siena e Atalanta son due squadre consolidate e difficili da superare”.Su Antenucci: “Un giocatore importante, che ha fatto benissimo ad Ascoli e ci può aiutare in fase di finalizzazione ma anche costruzione, ci scambieremo movimenti e servizi, ci darà una grossa mano. Giocare a due punte mi aiuta? Non do consigli al tecnico, ha grande esperienza; quel che è importante è la valorizzazione del collettivo, non del singolo. Un appunto a noi stessi, a questa squadra: dobbiamo essere più cinici”.Qualcuno chiede se il gol di Padova sia il più bello della sua carriera; risposta pronta: “Per me è stato bellissimo anche quello contro il Cittadella da mezzo metro, a me piace tantissimo segnare”. Calciomercato, da chi è stato seguito Bianchi? “Io non ho sentito nessuno”, dice, “e tantomeno mio fratello”.Si fanno complimenti alla dirigenza e anche alla proprietà, per questo mercato, da più parti: “Il presidente ha fatto sforzi importanti nell'acquistare e nel trattenere giocatori importanti. In un momento di difficoltà economica in ogni ambito, qualsiasi offerta avrebbe fatto gola, ma il presidente ha resistito. E così, in sede di mercato abbiamo completato quel che ci mancava”. Un augurio per il 2011? “Di trovare soddisfazione, perché squadra, gente e presidente meritano qualcosa di importante. E noi daremo il massimo per farcela, come abbiamo sempre fatto”. E gli obiettivi personali? “Niente. Mi auguro di raggiungere la Serie A, che sinceramente un po' mi manca, e spero di farlo con il Toro”. Immutato l'affetto. “Ogni volta che passo in centro mi accorgo anche solo delle battutine della gente, l'emozione che danno questi tifosi è unica”. Perché il Toro fatica sempre? “Fare gol non è mai facile, figuriamoci due; ma dobbiamo essere più cinici sotto porta, come dicevo”. Ancora sul presidente: “Ha gran voglia di fare bene col Torino, di ottenere successi come ottiene con le altre sue attività; noi vogliamo regalargli successi importanti, come finora non siamo riusciti a fare”. “I nuovi arrivati” continua Bianchi “hanno trovato un bel gruppo; abbiamo sempre cercato di fare integrare tutti nel migliore dei modi. Ora, dopo questo mercato, non abbiamo più alibi, lo sappiamo; dobbiamo dare il massimo e raggiungere l'obiettivo”.

(foto M.Dreosti)