L'ormai famoso 'zio' salvò Giuseppe Scurto il 5 marzo scorso. Il giocatore della Triestina fu squalificato dal Giudice sportivo Tosel, con l'utilizzo della prova tv, dopo la gara del 1 marzo con il Lecce. In un primo momento la sua imprecazione (dopo un brutto fallo subito) gli costò un turno. Il giocatore, però, fece ricorso e lo vinse. Un esperto di labiale lo scagionò: non 'Dio' ma 'zio'. Il giocatore del Chievo, Marcolini, non ebbe bisogno di fare ricorso. Il suo caso fu esaminato tramite prova tv, ma a salvarlo fu "Diaz", espressione gergale del Triveneto.La squalifica di Rolando Bianchi ha lasciato sgomenti per vari motivi, due su tutti. Sembra decisamente una sanzione 'a richiesta': Maifredi non ha perso tempo e ha subito dichiarato che la sua società avrebbe chiesto l'utilizzo della prova tv. Ma a rendere il provvedimento un'autentica beffa è il fatto che i nervi del capitano granata siano stati messi a dura prova durante tutto l'arco dell'incontro. La gomitata di Mareco dopo soli due minuti a cui, saggiamente e giustamente, Bianchi non ha risposto è solo un piccolo esempio.
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Quali elementi per vincere il ricorso?
L'ormai famoso 'zio' salvò Giuseppe Scurto il 5 marzo scorso. Il giocatore della Triestina fu squalificato dal Giudice sportivo Tosel, con l'utilizzo della prova tv, dopo la gara del 1 marzo con il Lecce. In un primo momento la sua...
Il comunicato della Lega, che annuncia la squalifica, riferendosi a Bianchi afferma che "mentre il massaggiatore gli detergeva le labbra sanguinanti, il calciatore rivolgendosi presumibilmente al Quarto Ufficiale pronunciava alcune parole tra le quali è perfettamente intellegibile un'espressione blasfema".Il punto è: se il Quarto Ufficiale ha sentito la presunta bestemmia e non ha avvisato l'arbitro (forse presupponendo che non ci fossero gli estremi) la prova tv è utlizzabile?Ammesso che Morganti (il quarto uomo ieri sera) abbia riferito all'arbitro, perché Damato non ha ammonito Bianchi, applicando il regolamento? Due sono le possibili risposte: Damato può essere stato avvisato decidendo di non intervenire (in questo caso la prova tv non è utilizzabile) o, come forse è più probabile, il fischietto può non esserne stato messo a conoscenza, e in questo caso la prova tv può essere utilizzata.
La prova tv, si sa, è applicabile solo nel caso in cui l'arbitro non veda questo o quel fallo e, in questo caso, questa o quella imprecazione. Ma questo non dovrebbe valere anche per il quarto uomo? Se Morganti ha sentito ma ha deciso di non intervenire, perché utilizzare la prova tv?Un'altra cosa non è chiara. Dalle immagini tv emerge che il calciatore del Brescia Bega, al termine di un tiro sbagliato, si sia lasciato andare ad un'espressione blasfema. Come mai il giocatore non è stato squalificato mediante prova tv? Semplice, forse perché nessuno lo ha richiesto.Quello che lascia senza parole è il fatto che le immagini utilizzate da Tosel, quelle di Sky,siano state mandate dall'emittente privata durante l'intervallo. Non si tratta di immagini in diretta (vale ugualmente?) ma di immagini ripescate. Ma quanto è poco edificante e poco educativo mandare e rimandare immagini del genere durante l'intervallo, quando tra i telespettatori, tra l'altro, ci sono anche dei bambini? Se lo scopo del provvedimento è anzitutto educativo qualcuno dovrebbe comunicarlo ai vertici di Sky.
(Foto M. Dreosti)
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