Quando l’arbitro innervosisce la gara

di Igor StasiSe una persona che non ha potuto vedere la partita di ieri pomeriggio tra Ancona e Torino leggesse semplicemente il tabellino, arrivato alle ammonizioni e le espulsioni sicuramente si immaginerebbe un match cattivo e pieno di colpi proibiti tra le due formazioni.La realtà tuttavia per chi la partita l’ha vista veramente, è che le due squadre non hanno inizialmente dato vita ad un incontro cattivo ma è stata semplicemente arbitrata male e in modo non sempre equo a parità di falli.Soffermandoci alle ammonizioni rimediate dai granata, tra le quali quelle pesanti di Gasbarroni e Pestrin che erano diffidati e che quindi non ci saranno alla prossima partita col Modena sono stati provvedimenti, soprattutto quello nei confronti del trequartista, gratuiti ed evitabili. Mentre Pestrin è stato ammonito al primo fallo commesso (che comunque era sanzionabile con il cartellino) Gasbarroni è stato ammonito per una piccola protesta nemmeno offensiva nei confronti del direttore di gara.Stesso discorso per l’ammonizione di Rolando Bianchi ammonito anche lui per una timida protesta, mentre dall’altra parte i giocatori dell’Ancona che hanno avuto da ridire con il signor Mazzoleni non sono stati sanzionati con lo stesso metro e questo è sicuramente una brutta e antica pecca di una certa classe arbitrale.Questo atteggiamento del direttore di gara ha sicuramente innervosito i giocatori di entrambe le squadre portando poi alla deprecabilissima reazione di Leon (comunque provocato ma il guardalinee che era a due passi non ha minimamente aiutato l’arbitro ad interpretare pienamente quello che era avvenuto) fatti che fanno soltanto male alla squadra e che devono essere evitati prima di tutto dagli stessi giocatori che hanno una responsabilità importante in campo.Con questo non si vuol certo dire che il risultato sia stato condizionato dall’arbitro ma sicuramente la direzione di gara ieri non è stata certo all’altezza, proprio come la prestazione dei giocatori granata.