"di Valentino Della Casa Quanto è cambiato dall’andata. Cittadella-Torino è infatti ben lontana da quello che è il presente dei granata. Innanzitutto per l’allenatore: dopo la partita in terra veneta, infatti, venne esonerato dopo solo 42 giorni di lavoro mister Beretta. Al suo posto subentrò (o meglio, ritornò) Colantuono. Il Toro era in piena crisi. Durante la settimana che precedeva la partita, infatti, la squadra non era riuscita a lavorare tranquillamente, anche e soprattutto a causa dell’aggressione da parte di alcune persone a dei giocatori granata. Lo spogliatoio era spaccato, la squadra perse male per 2-0 e sprofondava sempre più verso i Play Out. Ogni speranza di promozione pareva abbandonata, ma ci voleva una scossa. Bisognava dare un segnale forte all’ambiente. E così è stato. Il neo DS Petrachi si mette subito al lavoro, richiama Colantuono, che inizia a mettere fuori squadra alcuni elementi che, col Torino, non avevano o non volevano avare più niente a che fare. Cominciano ad arrivare nuovi giocatori, sconosciuti. Permane lo scetticismo. Poi un’altra settimana di lavoro, alla ricerca della serenità perduta. Lo sciopero dei tifosi. La squadra che però trionfa per 4-1, in rimonta, sul Grosseto, facendo capire a tutti che è viva e vegeta. E rinascita fu. Tanto è cambiato da quel Cittadella-Torino, ora entrambe le compagini, dopo domenica, disputeranno i Play Off, per tenere viva la speranza della promozione. Tanto è cambiato, forse tutto. Ma il bello viene solo adesso.
toro
Quanto è lontana l’andata
di Valentino Della Casa
Quanto è cambiato dall’andata. Cittadella-Torino è infatti ben lontana da quello che è il presente dei granata. Innanzitutto per...
"(Foto: M. Dreosti)
© RIPRODUZIONE RISERVATA