Questa torta merita una ciliegina

"Non era una partita facile, quella contro il Debrecen, ma il Torino l'ha fatta sembrare tale. Confermando le qualità messe in mostra nel girone di ritorno dello scorso campionato: compattezza, solidità, intelligenza. Dura scalfire le certezze di questo gruppo, che anche giocando al 50 per cento della forma fisica ha superato per 3-0 gli ungheresi (e sarebbe bastato veramente poco perchè le reti fossero cinque). Il turno non è ancora passato, ma solo un suicidio potrebbe ribaltare tutto, e il Toro, questo Toro, ci ha dimostrato che ben difficilmente sbaglia totalmente una partita. Non è una vittoria che deve esaltare nessuno in casa Toro, quella di ieri: superando il Debrecen, il Torino ha fatto semplicemente il suo dovere. Sarebbe però miope non riconoscere che c'erano insidie, tra cui proprio la pressione di non poter sbagliare, e il Torino le ha superate con agio.

Compattezza, solidità e intelligenza. Il gruppo c'è ed è stato forgiato bene da mastro Mazzarri; bene ha fatto la società ad interpretare il momento evitando di intervenire con fretta sul mercato. La fretta è spesso cattiva consigliera e per superare un turno da dentro o fuori da preparare in sole tre settimane era giusto affidarsi allo stesso gruppo di sempre. Resta comunque la sensazione che con un po' di qualità in più tra centrocampo e attacco questo Torino possa davvero definirsi completo. Basta poco per rendere la squadra ancora più competitiva di quanto già non lo sia: un trequartista titolare in più (insieme ad un altro paio di tasselli per allargare la rosa se Mazzarri riuscirà ad arrivare in Europa League). Sarebbe la ciliegina giusta su una torta già ben confezionata.