Record di vittorie esterne con Camolese

di Edoardo Blandino

"Mancano nove partite al termine. La salvezza dista due punti mentre in palio ce ne sono ancora 27. Tutti nello spogliatoio ci credono anche se concordano che non sarà facile. Lo ha dichiarato Corini e lo ha confermato Rosina: “Salvarsi sarà un’impresa”. Si dice che 40 punti sia la quota salvezza, anche se non è sempre stato così negli ultimi anni. Abbruscato sembra infatti non credere che servirà così tanto: “35-36 basteranno”. Può darsi. Ma intanto servono punti e non 1 per volta. La squadra dovrà vincere, sia in casa che in trasferta. Solo così si potrà muovere la classifica in modo importante.

"È tutto l’anno che si dice di essere arrivati all’ultima spiaggia. Fino ad adesso, pur avendo fallito diversi appuntamenti, si è rimasti a galla, ma giorno dopo giorno diventa sempre più difficile. Allora bisogna cominciare dalla trasferta di Palermo. Il Toro ha difficoltà a ottenere punti preziosi fuori dall’Olimpico ed è qui che viene in soccorso Camolese. Certo, un tecnico non può fare miracoli, a prescindere dalle proprie qualità, tanto più se potrà lavorare con la squadra solamente qualche settimana, però non è detta l’ultima parola. Tutte le speranze sono riposte sul tecnico di San Mauro, grazie ai bei ricordi che ha lasciato ai tifosi.

"Quando Camolese prese in mano il Torino nel 2000, i granata si trovavano quartultimi in Serie B. Il mister lavorò sodo ricostruendo il gruppo e portò la squadra alla promozione. Ma non una promozione qualunque: il Toro di quell’anno arrivò in Serie A prepotentemente, ottenendo il record di vittorie esterne per il campionato cadetto. Ecco dunque da dove derivano le speranze dei tifosi. Il Toro fino ad oggi in trasferta non ha mai vinto. Nessuno chiede alla squadra di avere la meglio in ogni incontro lontano dalle mura amiche, ma di raggiungere qualche bel risultato. Non sarà facile, ma con Camolese nulla è pregiudicato.