di Andrea Rosselli
toro
Ricchiuti, sorvegliato speciale
di Andrea Rosselli
E’ una storia particolare quella del piccolo fantasista italoargentino Adrian Ricchiuti, autentico trascinatore del Rimini e sorvegliato speciale della difesa granata...
E’ una storia particolare quella del piccolo fantasista italoargentino Adrian Ricchiuti, autentico trascinatore del Rimini e sorvegliato speciale della difesa granata nell’incontro in programma sabato al “Romeo Neri” di Rimini.
Nato il 30 giugno del 1976 a Lanus, quindi concittadino di Maradona (una coincidenza presto diventata una specie di scomoda etichetta che il giocatore si porta dietro tuttora), Ricchiuti arriva in Italia giovanissimo, nel 1995, per vestire la maglia della Ternana in serie C2. Con gli umbri Adrian disputa un buon campionato, mettendo in luce il suo talento e meritando una chance in Serie B col Genoa, ma in Liguria le cose non vanno bene: in due stagioni con la maglia rossoblu gioca pochissimo e convince ancora meno.
Da quel momento (siamo nel 1998) comincia un lungo peregrinare che lo porterà a vestire le maglie di Carpi, Pistoiese, Livorno ed Arezzo, oltre alla definizione non proprio piacevole di giocatore “di categoria”, dove per categoria si intende la Serie C.
Il talento è lì da vedere, ma la continuità non è il suo forte ed il carattere non è dei più semplici da gestire. Nel 2002 arriva la chiamata del Rimini, Adrian si sposa con una ragazza conosciuta a Genova e come d’incanto sembra trovare la sua dimensione ideale, sia dal punto di vista umano che da quello sportivo, anche grazie all’immediato feeling col tecnico Leonardo Acori.
Diventa un idolo dei tifosi biancorossi, conquistati dalla sua fantasia e dalla straordinaria dolcezza del suo piede destro ed alla terza stagione riesce a coronare il suo sogno: trascinare il Rimini in Serie B a suon di gol (ben 13) ed assist.
Il resto è storia di quest’anno, e di un impatto tutt’altro che timido con la Serie B: già sette le reti messe a segno nelle prime 17 giornate, ed il solito contributo di leadership e genialità. Decisamente uno da tenere d’occhio.
© RIPRODUZIONE RISERVATA