Ricordi incrociati tra Torino e Siena

La partita che si giocherà mercoledì sera all’Olimpico tra Torino e Siena presenta alcuni incroci importanti tra ex militanti delle due squadre. Dopo alcuni anni si ritroverà Simone Vergassola capitano del Torino Calcio 1906 quando ancora c’era Cimminelli. Simone è stato uno dei giocatori tecnicamente più forti acquistati dalla gestione precedente, peccato che il suo addio sia stato traumatico, si dice sia praticamente scappato a gennaio, proprio a Siena, a causa di alcune presunte minacce rivolte alla sua famiglia. Proprio in terra toscana è riuscito a dimostrare tutto il suo valore, diventando uno dei protagonisti di questo miracolo senese che mai aveva vissuto nella sua storia una permanenza così lunga in serie A. Il centrocampista spezzino, intervistato dalla trasmissione “Forza Toro” di Radio Veronica One, ha parlato del suo prossimo incontro con il Toro: “Per me è inedito, è la prima volta che incontro la mia ex squadra, non credo sia un’emozione particolare perché il Torino è cambiato totalmente. Oltretutto sarà anche una novità entrare nel nuovo Olimpico. Io mi allenai ancora al vecchio Comunale, ma adesso è un’altra cosa”. Simone ha ancora contatti con alcuni suoi ex compagni in granata: “Sono in ottimi rapporti con Comotto, ci siamo mandati degli sms sabato, non so se lo sentirò prima della partita, ma ci vediamo spesso. Ho incontrato in estate anche De Ascentis e conosco Ardito”. Siena e Toro faranno lo stesso tipo di campionato, ovvero lotteranno entrambi per la salvezza? “Non credo”, ha risposto Vergassola, “Il Toro è stato costruito per ambire a più alti traguardi rispetto a noi”.

"Dall’altra parte della barricata troviamo Andrea Ardito, ex bianconero ora in forza al Toro, che però difficilmente potrà essere schierato per i postumi dell’infortunio patito a Genova qualche settimana fa. Il viareggino ha vissuto momenti importanti a Siena, peccato che un brutto infortunio l’abbia costretto a stare parecchio fuori. Altri ex bianconeri sono Nikola Lazetic e Luigi Martinelli.

Un’altra conoscenza granata è rappresentata dal portiere Alex Manninger, che è stato solo sei mesi al Toro e fu protagonista in negativo di quella sciagurata partita contro il Milan, dove prese tre gol e ci fu un tentativo di invasione di campo. Brutta serata per l’ex numero uno di Arsenal, Fiorentina, Parma ed Espanyol. Dopo quel difficile momento Manninger sparì dalla scena granata, per poi comparire, dopo una breve parentesi a Bologna nel Siena. Dopo il terribile infortunio patito l’anno scorso è finalmente rientrato in porta con la speranza di poter disputare l’intero campionato. In quei pochi mesi che si allenò al Toro rimasero impresse non solo le sue ottime doti professionali, ma fu anche ammirevole sotto il profilo umano. Da non dimenticare Paul Codrea, il centrocampista rumeno che mise in mostra buone qualità nella cavalcata verso la serie A di quel Toro che poi fallì.