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Ridare serenità

di Paolo Morelli

L'operazione che sta conducendo Camolese, oltre al fatto di dover restituire un gioco alla squadra, è anche quella di compattare un gruppo mai unito a dovere nel corso...

Redazione Toro News

di Paolo Morelli

L'operazione che sta conducendo Camolese, oltre al fatto di dover restituire un gioco alla squadra, è anche quella di compattare un gruppo mai unito a dovere nel corso della stagione. Il tecnico di San Mauro sembra stia riuscendo in questa fondamentale operazione. Con il Toro unito e coeso, sarebbe bello vedere anche un ambiente intorno al Toro unito e coeso. In parte lo stiamo vedendo, e l'episodio di domenica scorsa con protagonista Rosina (prima i fischi, poi gli applausi) lo dimostra. I tifosi ci sono, sostengono la squadra e lo fanno per tutti i 90 minuti. Impossibile chiedere di più.Attaccare questa squadra ora significherebbe aggiungere un handicap in più nella lotta per non retrocedere. Le critiche costruttive non hanno mai fatto male a nessuno, ma le critiche distruttive fanno male eccome. Per aiutare la squadra, si potrebbe fare un sforzo in questo senso. Da parte dei tifosi, che hanno già dato (diciamo quindi, da parte di "certi" tifosi), così come da parte dei media. La graduale coesione dell'ambiente sta restituendo serenità alla squadra (c'è ancora molto lavoro da fare, ma siamo già su livelli accettabili) che così può lavorare con concentrazione.Ma attenzione, serenità e indifferenza non coincidono. Anzi, sono opposte. Ora più che mai il Toro ha bisogno di serenità, e man mano che le partite restanti si riducono, tanto più aumenterà il bisogno di serenità. L'indifferenza può fare molto male. Questo non significa esimersi dalle critiche, ma significa esimersi dalle critiche dettate dalla rabbia e dal pessimismo. Il Toro siamo anche tutti noi.