Riecco il capitano: sabato in campo dal 1′

Dalla Nocerina alla Nocerina, dalla panchina che faceva scalpore a quella che stava diventando un'abitudine. Rolando Bianchi (foto N.Campo), con la stagione 2011-2012, non é stato più "L'Indiscutibile": l'allenatore ha deciso che lui é un attaccante come gli altri, e che dunque sarebbe rientrato nel turn-over massicciamente applicato ad inizio stagione. Così, dopo una porzione da spettatore contro il Varese, il numero 9 si é accomodato decisamente a bordo campo a Nocera Inferiore; in campo, ci vanno Ebagua ed Antenucci, a secco fino a quel momento, ed entrambi a segno quel giorno.

Mille cose sono cambiate da allora, cento si sono capovolte, il primo dei due goleador del San Francesco non é più nemmeno sotto la Mole, mentre il bravo Mirco che pareva la ruota di scorta appannatta del Toro ne é diventato il traino multiuso.E Bianchi? Torna ad affrontare la Nocerina, si diceva, dopo tre panchine consecutive. Una situazione che non gli si era mai presentata prima nella vita, se non una volta a Manchester.E dopo che, anche per lui, il calciomercato ha bussato forte, forte, l'ha quasi portato via.

Sabato, sarà in campo dal primo minuto: Ventura lo rimetterà al centro di un attacco che nel frattempo ha trovato pure Meggiorini. Con l'ex-Novara e con Pasquato si ridisegna il reparto avanzato dei granata, ma c'é il ritrovamento di una vecchia costante che é appunto il capitano; un mese (quasi) di esclusione dal campo ha evidenziato come il problema della scarsa prolificità sotto porta non riguardasse strettamente lui, ma fosse un virus invernale un po' strano che ha colpito tutto l'arsenale del Toro. Bianchi conosce l'antidoto meglio di chiunque altro, e Ventura pensa che, guarendo lui, guariranno per osmosi tutti i compagni della prima linea.