Dopo la mezz'oretta in campo lunedì sera contro il Verona è il turno di Francesco Pratali (nella foto di M.Dreosti): il difensore si presenta ai microfoni dei giornalisti prima di scendere sul terreno di gioco per la seduta di allenamento pomeridiana.
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”Ripartiamo sabato dalla Juve Stabia”
Dopo la mezz'oretta in campo lunedì sera contro il Verona è il turno di Francesco Pratali (nella foto di M.Dreosti): il difensore si presenta ai microfoni dei giornalisti prima di scendere sul terreno di gioco per la...
La prima battuta riguarda senzadubbio l'ultima gara: ''E' difficile commentare perchè tutti i fattori negativi che potevano accadere si sono concentrati nella partita di lunedì sera: è un peccato perchè era la situazione migliore, davanti ad uno stadio pieno e ci spiace tantissimo per i tifosi che sono venuti allo stadio''.
Eppure la settimana scorsa sembrava quella perfetta per il Torino, con la vittoria di Grosseto e il ritorno al gol di Rolando Bianchi: ''E' stata una partita particolare, forse abbiamo sentito troppo l'appuntamento e avremmo dovuto prepararla con più tranquillità: se fossimo scesi contro qualunque altra squadra della serie B in quello stato avremmo perso''.
Potrebbe essere un discorso di modulo? ''No, assolutamente. Giocare a due o a tre a centrocampo non sarebbe cambiato nulla: loro correvano il doppio di noi, arrivavano per primi sulla palla e quando succedono quelle cose non c'è aspetto tattico che tenga. Abbiamo proprio sbagliato approccio alla partita''.
Domenica nella conferenza stampa di Giampiero Ventura, il tecnico aveva rimarcato tanto il ricordo della gara di Modena concentrandosi sui rischi di un calo di tensione e concentrazione. Una profezia che si è autoavverata, per una gara forse affrontanta con troppa leggerezza? ''Da dentro non ho notato quest'aspetto: anzi i miei compagni come me erano concentratissimi e non so se è stata la troppa pressione, la tensione per la gara"
Sabato c'è la Juve Stabia: ''Una gara importantissima nella quale dovremo dare una risposta importante ai nostri tifosi''
Il Torino, dopo l'anno scorso a Novara, torna a giocare sul sintetico: ''Chiaramente ci saranno un sacco di differenze: il rimbalzo del pallone, i movimenti, la tecnica.. Dovremo essere bravi ad adattarci subito. A tal proposito - precisa assieme all'addetto stampa del Torino Alberto Barile - domani ci alleneremo sul terreno in sintetico proprio per iniziare a lavorare sul campo".
Il discorso è poi passato in generale sulla stagione: ''Il gruppo è formato da valori importanti ed abbiamo dimostrato che non siamo mai rimasti a terra per più di una partita: accusiamo il colpo, ma poi reagiamo subito e come ho detto sarà importante già la partita di sabato contro la Juve Stabia''.
Sulla sua stagione, invece, chiamato a vedere poco il campo perchè considerato sostituto di Angelo Ogbonna e, soprattutto, in scadenza di contratto: ''Sicuramente la panchina la accetti più volentieri - ha esordito - se davanti hai un giocatore come Angelo, considerando che in serie A non ci sono molti giocatori che possono essere considerati migliori di lui. Sul contratto, invece, al momento non ci penso ancora, l'importante è fare bene con il Torino''.
Ogbonna: quattro anni fa quando eri arrivato l'avresti mai detto che un giorno sarebbe diventato così forte? ''Si, si vedeva già allora che sarebbe potuto esplodere così, è un ragazzo a modo, con la testa sulle spalle e lavora benissimo''.
L'ultima domanda, sempre sul contratto: ''Al momento ancora nessuna trattativa è stata imbastita, ma mi piacerebbe davvero rinnovare se ci fosse l'occasione''.
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